giovedì 30 maggio 2019

Nell'eco della tua voce

Il respiro del silenzio
s'insinua tra queste mura
trasuda nell'aria tutt'attorno
parlando di vuoto
e d'abbandono.
Sono sofferte le ore
che agonizzano lente
in cerca di voci
in un soliloquio a frangere
il muro del silenzio.
Poi l'eco della tua voce mamma
placa l'onda anomala.
Nel dolce riflusso
il tepore
di un sole lontano
scioglie il grigiore
dall'anima. 
Stefania Pellegrini ©

martedì 28 maggio 2019

Amàli

Correva Amàli con gambe da gazzella
per un pugno di riso o di fagioli
sotto l'acceso calore del sole,
tra sabbie color cannella
e strade ocra polverose.
Fuggiva Amàli
cresciuta troppo in fretta
tra il fuoco dei kalashnikov,
mine sepolte in campi di sorgo e grano,
soprusi, giorni di magri sogni,
fuggiva l'aridità della sua calda terra.
Consumando preghiere sulle onde
Amàli, fin qui è arrivata.
Fiore dal deserto
vertigine bronzea di vellutata pelle,
occhi grandi incrostati dal sale
colmi di mistero, e di passione,
dalla furia del mare sgranati di terrore.
Amàli, quelle sue mani a difesa di sé
a chiudere un dolore fresco che sale
dall'azzurro corallino del mare,
dal profumo d'incenso e di mirra,
dai nostalgici colori dorati
d'un lembo di terra.
Amàli tende e cerca altre mani e spera
che ancora sia vita per ricominciare.
 
Stefania Pellegrini ©

giovedì 23 maggio 2019

Ancora accanto

Tremuli palpiti di luce
di un nascere silenzioso del giorno
Bagliori contrastanti 
da frammenti di albe passate
nella mente ripetono 
sguardi - immagini scorrono,
fuggono.
 
           Ti cerco.
Ancora accanto ti trovo. 

            Il tuo respiro sfiora,
con ali di farfalla
            accarezza la mente.
Messaggero di baci
schiude scrigni d'armonie nel cuore.
Balsamo di presenza
lenisce ogni pena,
appaga - acquieta le mie ore.
 
Lenta sale la luce - il cuore è arpa 
sul sentiero dell'amore.
 
Un altro giorno ci è dato ancora.
 
Stefania Pellegrini ©

martedì 21 maggio 2019

L'arcobaleno

Libera elaborazione

Sono partito...
tra le ali d'un aquilone ho trovato
il messaggio.
Cammino con la valigia dei sogni
ritrovati
passo dopo passo, là
verso il grande arcobaleno.
Sulla luce di uno spicchio di cielo
trovo ponti d'attraversare
e nubi da cancellare
ma più niente adesso
mi fa paura.
Cerco di ricordare:
le sabbie rosa del deserto,
l'azzurro corallino del mio mare,
l'abbraccio della mamma,
ma la mente è quieta
i ricordi rotolano
nel mare della dimenticanza.
Sono morto … sono vivo?
Forse sogno.
E' così bello, tranquillo qui
e non ho freddo.
Non c'è la guerra, non ho più fame
che non mi importa sapere...
Ricamo pensieri con la luna
e chiedo la rotta alle stelle.
E' là verso l'arcobaleno
la luce dei colori che cerco:
la pace e l'amore ora vedo.
Stefania Pellegrini ©

Ogni diritto riservato 

domenica 19 maggio 2019

Nasceranno sinfonie

Aiutami a pensare che da qualche parte
troverò la musica delle mie parole.
Sarà un afflato di violini
vellutate armonie sulle labbra.

Aiutami a vedere parole camminare
abbracciate volare.
Come note suadenti corteggiare umori
scalare le colline dei giorni.

Soffocare i silenzi, riempire i vuoti
che scavano malesseri
come scordate corde di chitarra.

Aiutami a trovare la voce per le parole
l'incontro ridarà un senso alla fiamma
che crepita nel segreto del cuore
e nasceranno sinfonie
dall'onda di un pensiero.
Stefania Pellegrini©
Ogni diritto riservato

mercoledì 15 maggio 2019

Ricerca d'amore



Corpi avvolti tra lenzuola bianche
scomposte in giochi sensuali
profumi inebrianti
di passione ardente.
Labbra calde, gocce
di fresca rugiada si posavano
sull'onda di luce che emanava
la vellutata pelle.
Intrecci di mani, di gambe
carezze in fantasie della mente
si sposavano
tra cavalcanti desideri.
In te mi specchiavo, mi fondevo
in unico sguardo,
in unica essenza che traduceva
la passione del cuore.
Mi abbandonavo al trasporto
che nutriva e alimentava
la mia ricerca d'amore. 

Stefania Pellegrini ©

Ogni diritto riservato

lunedì 13 maggio 2019

Forse un giorno


Forse un giorno ti scriverò... sulla scia di un sogno,
sui petali di un fiore,
o sulla sabbia dorata.

Forse scriverò la forza del ricordo
che anima le mie giornate,
che trova energia dall'amore che c'è stato.

Non puoi chiedermi d'ignorarlo
come mai esistito:
non si cancellano le ore, i minuti,
il tuo volto, la voce.

Che importa
per quanti attimi l'olio ha alimentato la fiamma,
so che c'è stato,
come adesso so di essere qui. 

La marea, che scende, sale,
di un dolore che a tratti toglie il fiato,
c'è a testimoniarlo.

Forse un giorno ti scriverò... forse no.

Non so...

Stefania Pellegrini ©

venerdì 10 maggio 2019

Come posso dirti

 La vita non è in quel che si rincorre
ma è in quel che è dentro
e attorno a noi.
Come posso dirti figlio
il dove e il come.
La tua verità non sta nelle mie parole.
Vorrei placare l'arsura
che ti prosciuga
dalla sete di libertà e d'avventura
e riempie
il grembo delle tue ambizioni.
La notte poi, più non basta
a contenere nel sogno
la smania di conquista.
E allora, come posso dirti resta!
E' tempo d'andare, ragazzo.
Segui la rotta del cuore e vai.
Esplora le cavità
tra gli abissi della ragione
e con l'orecchio attento
ascoltane il canto.
Potrai dissetare la tua anima,
alla sorgente vitale dell'onda.
Ma ricorda!
La freschezza del cuore
non si baratta alla fonte del potere
e promesse di successo
affollano il pozzo delle illusioni.
Una sola cosa ti chiedo:
accendi sempre un lume
all'ombra del mio cuore perché
non c'è calore nella solitudine.
Stefania Pellegrini ©

Quando il mattino

Quando il mattino si veste
di colori
appendi i tuoi pensieri
al sole
perché sciolga le parole
col tepore che scalda il cuore.

Parli di te, di un desiderio
che sgorga in zampilli d'acqua
nei rivoli della ragione e
t'inonda come il moto
continuo dell'onda.

E l'isola lontano invitante
danza sullo specchio dell'acqua
Issi la vela vaporosa, tesa
ma il vento t'abbandona.
Ondeggi, oscilli.

L'inerzia ti afferra, ti cattura
naufrago alla deriva
quando una voce segreta
sussurra: terra, terra!
 
Stefania Pellegrini ©

mercoledì 8 maggio 2019

Tu solo


Da un cielo di smalto il sole
occhieggia malizioso
tu mi appari
miraggio della mente.
La scoperta apre al cuore
la strada al desiderio.
Tu realtà o sogno, 
luminoso astro
che calamita l'attenzione
energia che incarna la passione.
Come la forza dell'acqua
rompe argini, straripa
e travolge impetuosa.
Tu realtà o sogno,
tra magnolie odorose
di arancio e vene di giglio,
tra fragranze misteriose
che inebriano e seducono i sensi.
Tu solo luce di cometa
istante che abbaglia
e si perde lontano. 
Stefania Pellegrini© 
(dalla raccolta "Tra le ali dei sogni")

martedì 7 maggio 2019

Oltre lo scorrere del tempo

Lento scivolare di ore
cariche di silenzi
su una strada
che pian piano s'accorcia.
Scorrono
sentieri percorsi
balenano albeggi di aurore,
tramonti di fuoco
tumulti di emozioni.
Ma ancora l'oggi
reclama attenzioni
tra voci in cerca di parole
accordi di accorati suoni.
Su fili invisibili
s'imbastiscano silenzi.
Silenzi di mute emozioni
s'accendono su nuovi stupori
dal trafilare di chiari
striati lembi
tra palpiti di luce
o sul fiorir di stelle
al limitar della sera.
Accade che gli occhi inseguano
un vago barlume lontano
e paia illusione la morte
nell'attimo
che fugge la notte.
Anno 2011
Stefania Pellegrini ©
(dalla racconta TEMPUS FUGIT) 

lunedì 6 maggio 2019

Un amore per sempre

Quando il tempo confonderà
quell'immagine
che sorride ai miei giorni felici,
verrò a cercarti, ricordo.
Mi mostrerai il suo volto, la sua voce.
Dal cofanetto segreto
cristalli di luce degli istanti vissuti,
i giorni, le ore
si muoveranno sulle note del cuore.
Emozioni sgorgheranno
come acqua sorgiva va
verso la fonte del suo piacere.
Ma tu non tradire
il mio intimo desiderio:
questo anelito
è di un amore per sempre!
 
Stefania Pellegrini ©

sabato 4 maggio 2019

Rovinoso amore

Cos'altro resta - quando il giorno
toglie ali al cuore
e l'inutilità delle ore batte secca
sul viale del tramonto?
Elemosini briciole per pensare
che oltre l'opacità del cielo
ci sia ancora musica
per la danza delle ore.
Ma il pensiero illumina
solo tracce
di squallide macerie.
Raccogliere i resti e andare oltre
vorresti
ma di rovinoso amore
la guancia ancora brucia
sull'ultimo gesto, le ultime invettive.
Scrivere la parola fine
vorresti
sulla storia travagliata
che t'imprigiona 
nella gabbia d'apparenze e illusioni,
ma il passo rotola
sulla via della speranza.

Stefania Pellegrini ©

Ancora un'ultima tenerezza


Ancora un'ultima tenerezza
carezze lievi, timorose
a rubare lo sguardo
che sfugga la tristezza.
Mille volte ancora
danzi con me sul cuore
onda vaporosa la tua vita.
Vorrei proteggere
i tuoi giorni lontani da me.
Vieni
poggia la testa sulla mia spalla
prima di prendere la via.
Tieni ricordo del mio sentire
naviga insieme ai miei occhi
il mare del tuo futuro.
Non rinnegare i tuoi sogni
ma tienili con te ogni giorno
vedrai la vita
con sfumature d'infinito.
E quando abbrunata la vela
calerà sui miei giorni
porta con te l'impronta
guida dei tuoi primi passi.
Stefania Pellegrini ©
(dalla raccolta Isole-END Edizioni)

Ultima pubblicazione ANNO 2020

Cercando l'Isola - Recensione di "Itaca nel cuore"

Poesie più visualizzate nell'ultimo mese