Fermarsi qui.
Oltre il porto c'è il mare
eterno,
assorto nel suo navigare:
improvvisa pace m'avvolge.
Abbracciarlo con lo sguardo
e vedere il proprio specchio.
Geloso il mare
d'ogni suo segreto
abisso come abisso
pare a volte la mia anima.
Le barche al pontile oscillano
allo svolgersi dell'onde
docili silenziose
lasciandosi cullare.
Una nenia antica le accompagna
ipnotica
venata di tristezza.
S'abbandona la mente
all'onda lunga della risacca
che ogni altra voce annulla.
Stefania Pellegrini ©
(tratta da "Isole" - END Edizioni - Anno 2016 )