"Sfoglia il tempo la mia vita, / pagine su pagine / a cercare un senso / a questo passare."
lunedì 16 maggio 2022
Profumo d'infinito
giovedì 7 aprile 2022
Verso la Tsa de Fontaney
tra rocce dure e cristalline.
Marzo inoltrato
avanzo con le ciaspole
sull'alterato candore niveo
del sentiero.
Ebbro lo sguardo d'immenso
il silenzio arde di purezza,
quanta fragilità dell'essere
mirando l'infinito!
Un piacere s'affaccia
sconosciuto
nell'incontenibile chiarore
frantuma ogni mio pensiero.
lamenta la gronda d'un casolare
alle pendenti frastagliate sculture
di petali lucenti.
Un umidore tradisce rivoli
di neve disciolta
annuncia i primi passi
della primavera.
Il sole nella sua completezza
pare aprire riflessi di sogno
m'abbandono
assaporando tepori d'emozione.
lunedì 21 marzo 2022
Tempo di primavera
Primavera - Claude Monet
domenica 2 maggio 2021
Impressioni di maggio
Fruscia sonorità il vento
tra le foglie,
docili si muovono
in danze allegre e sinuose
mentre i grilli echeggiano
nascosti nel verde
ritmici canti d'amore.
Dolcezza di profumi
di grappoli pendenti copiosi.
Un aroma inebria
si spande nell'aria,
odorosa bianca gaggia in fiore
alita vertigine
di primavera nell'aria.
Stefania Pellegrini©
(tratta dalla roccolta "Isole" END Edizioni)
domenica 29 marzo 2020
Tutto come sempre
giocando con i rossi
tulipani,
tuffandosi tra i timidi gialli.
D'accesa vivacità
si veste l'aria.
Vedo l'aiuola riflettere
d'un sole lontano
e s'intenerisce il cuore
nell'afflato di ricordo.
Un odore sale invadente
dalla terra sarchiata negli orti,
profuma di vita e d'energia
e di violacei lilla.
C'è nell'aria un benessere
di pace e tranquillità.
Tutto nel silenzio
si rinnova e trasforma
come sempre.
sabato 7 marzo 2020
Il mandorlo in fiore
sfoggiano verginale fioritura
uno di quei mattini in cui
sonnecchia ancora la terra
alla tepore della neve
in cuor tuo s'accende
un brivido di meraviglia.
Qualcosa di nuovo, di mutato
intreccia ancora il canto della vita.
Non bastano un vento gelido
il malumore del cielo,
il sole che gioca
con le nuvole nere,
a chiudere finestre e porte
alla speranza nel cuore.
Corre la tua vita le stagioni
ramo curvo carico di frutti
penzola sbattuto al vento,
perde foglie e le riconquista.
Quanti frutti lasciati sulla via
quante gemme
falene delle tue notti insonni
volano via.
Eppure sai ritrovare ancora gioia
da un semplice rifiorito stupore
desideri di nuovi richiami
in questo sorprendente viaggio
che è la vita.
(pubblicata su "Isole")
martedì 25 febbraio 2020
E' tornata
La primavera apre storie di musici in amore.
Sono le prime gialle corolle
che della forsizia sbocciano silenziose,
sottili labbra di un fermento
che vibra ancora timido - sotteso
in mezzo al terreno.
Piove - ogni cosa ha grigio sapore.
Febbraio accennato, alza il capo
e prepara concime per il nuovo raccolto.
Se poi la neve poggerà la sua mano
ogni cosa avvolgerà
e il giorno dovrà attendere per gioire dei colori.
Ma a te che passi nel viottolo silenzioso
il giallo espande il cuore
e già ti prepari al risveglio
che si articolerà – notte - tempo.
Sorpresa
ti scoprirai ad ammirare tra giunture
le vulve vanitose
che sbocceranno a grappoli copiose.
venerdì 12 aprile 2019
Eppure lo sento
Claude Monet - Primavera |
in mezzo ai giorni miei
profumo di diverso.
Lo sento dal tepore delicato e gentile
del refolo di vento
dai primi timidi fiori screziati di luce
che vestono pagine colorate di giorni.
Aprile consolida la grazia
sul cerchio che apre alla vita
accennata dal perduto Marzo.
Che fatica arginare i silenzi
smuovere l'indolenza dall'anima
il grigiore dalla sua stanza.
Eppure lo sento
lo sforzo della mente
sradicare la corazza lì a dimora
incrostata dall'inverno.
Per figurarsi la gioia,
contemplare la bellezza dalla tela
dell'ignoto tessitore.
Stefania Pellegrini ©
mercoledì 10 aprile 2019
Quella polvere
il suo denso blu
tra il rosseggiare
qua e là beccheggi
di un risveglio.
La primavera agli alberi
va sussurrando voce nuova
timide rispondono
le prime gemme.
Canta il passero sul ramo
la sua serenata familiare.
Tutto pare correre
ruotare sulla giostra della vita
tutto torna come ieri.
Tu stesso vuoi afferrare
quel piglio di rinascita
nella quiete sottile
che va spargendo attorno.
Distaccarti dal sonno
liberarti del fardello
che le stagioni ti han lasciato.
Ma il tempo ha depositato
polvere d'apatia.
Il sole sale lento e tu fai fatica
a farti coinvolgere.
Eppure vuoi indossare il giorno
nella pienezza dei suoi doni,
allora
apri la finestra e soffi via
quella polvere
prima che penetri la mente
e raggiunga il cuore.
Ultima pubblicazione ANNO 2020
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