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giovedì 30 giugno 2022

L'ora spalancata sulla vita

 

I bagnanti ad Asnières (1883-1884) Georges Seurat



Una distesa di cielo
che pare essersi appena tuffato
nell’inchiostro azzurro,
il rincorrere sulla strada
linee di luce e d’ombra
di un tizio in sella
alla sua bicicletta rossa.

Il chioccolare 
di un merlo sulla gronda,
un vecchio e il suo cane
a cercarsi,
e l'odore d'erba di un prato
appena accorciato,

confonde l'ora spalancata sulla vita,
e pare la felicità
questo momento tutto per me,
morsi di pane fresco
che appagano il palato di buon umore
e saziano 
scendendo amabili a ritemprare l'animo.

Stefania Pellegrini ©
Anno 2022 - Inedita - 
Copyright / Legge 22 Aprile 1941 n.633, Capo IV, Sezione II, e s.m.l.

sabato 12 giugno 2021

Bellezze della vita

 

Vivere i sentieri dei tuoi occhi
carezza di pelle sulla mia,
danza di cuori nelle ore
dimentiche del tempo.
Travolgente musica dell'anima
afferrare
fluttuando appesa a un aquilone
nell'aria rarefatta d'un sogno.
Mai sogno fu così vivido:
vita fioriva
su voce d'alba
d'armoniose intime scoperte.
Crescere gracili arbusti
e vegliare i loro respiri.
Dissetarsi alla colma e lucente
conca d'acqua
assaporando la vita a grandi sorsi.
Tutto era vero e reale,
Torino complice
fascinosa e attraente
con la sua aria regale e l'eleganza
trasognata d'altri tempi.

Stefania Pellegrini ©
(dalla raccolta Isole-END Edizioni)

 

Claude Monet

Citazione:

Tutto passa e va... soffia il vento disperdendo il tempo.
Stef@p.


domenica 24 gennaio 2021

Al calar della sera

 

Ho consumato strade
ho salito gradini, ho sceso scale.
Nelle tasche bucate
ho tra le mani
sassolini del mio vagare.
So di terra, so di mare e non tengo
ancore per ormeggiare.
Ora il vento
mi parla di strade in discesa
e il silenzio,
è un silenzio oscuro.
Nell'aria pungente
solo fruscii di eriche lontane,
fioche fragranze di lavande.
Il mare osserva muto
l'effimero gioco di luci
di un viaggio senza tempo e
la mente ogni pensiero affonda,
come l'onda scompare silenziosa.

Stefania Pellegrini ©
(Anno 2011)

giovedì 1 ottobre 2020

Scrivi - leggi

 

Alfred Sisley

Scrivi - leggi
dei giorni trascorsi,
dei giorni senza ritorno.
Scuse - accuse,
ciottoli - sassi,
voci e volti tramontati,
un vuoto a perdere
che non agevola il cammino
e niente rende
dei sogni giocati.
Briciole - flussi di rimpianti
e questo vento sottile
di pioggia e sole
che attraversa il cuore.
Dovrà pur cedere
il fastidio
che condiziona l'armonia
e provi a cantare - ridere
sul volteggio delle foglie
che non riesci a fermare.
Scrivi - leggi
il tempo - le stagioni,
sperando possa passare
senza far male.

Stefania Pellegrini © 

DIRITTI RISERVATI

domenica 27 settembre 2020

È la vita

 

È la vita con le sue mille sfumature
dal solfeggio, all'arpeggio,
alla sinfonia, musica che avanza
in alternanza di suoni
a volte pacati, altri allegri, altri cupi,
crescendo trascinante
in uno svanire di note.

Voli leggeri come piume,
percorsi audaci, accidentati
rischi di sabbie mobili.
Giorni si, giorni no, ombre cinesi
in giochi di chiariscuri
viaggiano piaceri, paure.
Amica, nemica, si fa amare, ci fa soffrire,
come solo lei sa fare.

È la vita un succedersi d'incontri,
lampi, tuoni, brividi d'ebbrezza
scintille di travolgenti emozioni
gocce di rugiada
mutevoli di tempo.

È la vita un teatro che non replica. 

Stefania Pellegrini ©

sabato 19 settembre 2020

Cogliere l'attimo

 

Sarebbe bello
ritrovare l'anima
dei giorni navigati
con quel vezzo di pizzi
che ricamava l'istante.
Il mare accordava note sulla sabbia,
saliva - scendeva
il languido moto di risacca
e nessuna barriera
conteneva l'avventato
bagno del cuore
che in quelle acque si pasceva d'illusioni.
Nebulosi i sogni persi sulla via
e tacciono le anime
di chi è andato.
Il passato ha ceduto il testimone
ma nel presente
annoda parole
coi profili dell'amore. 
 
Stefania Pellegrini ©
DIRITTI RISERVATI

martedì 30 giugno 2020

Noi insieme

Cavalcava i giorni un sentore
di semplici fiori di campo:
azzurri, gialli, screziati bianchi.
A mazzi ne raccoglievo
per la dolcezza dei profumi
dei copiosi grappoli pendenti
per la nascita dei nostri accordi.
I richiami del cuore
portavano carezze leggere
di un arpeggiare di note
gioiose.
Parlavano gli sguardi
una tenerezza silenziosa
sbocciata sull’armonia dei pensieri
e la parola diventava faro
sulla via.
Noi semplicemente
noi incontro ai giorni andavamo
scoprendoci pian piano
in un petalo per volta…
Ci ritrovammo appesi insieme
all’amo di una nuova vita.

Stefania Pellegrini ©
(raccolta Isole-END Edizioni)

venerdì 12 giugno 2020

Trovare tempo

Lo sguardo tace ombra alla finestra
e in continuo moto la mente
apre – chiude
la sua cerniera
alla voce del silenzio.

Parole fremono inquiete - ansiose
di trovare tempo
per parlare a questo niente
di certezze del cuore.

Dire senti? E' tuo questo attimo
di unico danzare,
fatti portare
in volteggio di libellula
sopra l'oceano
ignoto e sfuggente.

Assapora l' essenza,
l'istante che muove dentro
in vortice
di disegno sconosciuto.

Senti?
Anima il fugace tuo navigare,
e d'altro non ti curare.

Stefania Pellegrini ©
DIRITTI RISERVATI

giovedì 21 maggio 2020

Nuvole e pensieri

Nuvole cotonate
come panna montata
arricciano il naso.
Veleggiano alte - spumose.
Contorcono il capo – salgono,
le une sulle altre.
Si toccano – si lasciano.
In velo soffice
s'arruffano
come capelli al vento,
e si defilano silenziose.

Paiono certi pensieri miei
quando affiorano
in un mattino
che minaccia pioggia.
La loro nascita - morte
nel silenzio remissivo
di volo nell'infinito
e l' evaporare
leggero
sulla scia di un arcobaleno.

Stefania Pellegrini ©
DIRITTI RISERVATI

sabato 4 aprile 2020

Andiamo


S'assottiglia il tempo tra le nostre dita
e di memoria
c'impoverisce il passo.
Lei barcolla, si sofferma
si nasconde al nostro sguardo.

-Se usassimo i post-it? -
sorridi e rompi l'imbarazzo.
Ci deridiamo, proseguiamo,
ma di lucentezza
abbiamo perso il nostro smalto.

Alimentano illusione
i nuovi germogli
che rivestono a festa il bosco.
Chiaro
verde abbaglio del miraggio
non lasciamolo fuggire lontano!

Mi chiedi: che facciamo?
Vieni - condividiamo:
l'oggi ci appartiene.
Metto il piumino
e ti prendo sotto braccio.

Andiamo – rispondo -
Senti il vento?
Incoraggia ancora il nostro passo.

Stefania Pellegrini ©

domenica 15 marzo 2020

Lungo il Po


Attorno a tanta quiete…
Di silenzio in silenzio il pensiero
s’invola.
Alba familiare soggioga
e ricorda in un fischio di treno:
la stazione lontano… nebulosa
la prima sera tutta nostra.
Goccia a goccia
riempe la mia coppa
nostalgico sapore di nettare dolce
senso che vita reale accese
e colorò d’azzurro i giorni.
Ancora un fiume m’accoglieva
a pieni sorsi dissetava la mia sete
pagine e pagine scriveva
sui passi dell’amore.
In quel suo lento trascorrere
mi sono trovata donna.
Gioia colma nei riflessi l’anima
specchiava la sposa,
scopriva la madre.


Stefania Pellegrini©
(da Isole-END Edizioni)

venerdì 28 febbraio 2020

Strada facendo

Ascolto la voce che muove dentro
altro tempo ancora,
tra gli stupori - le meraviglie
conosciute..
Non siano - mi dico - ora e mai,
giorni d'abbandono
persa nella bufera,
trascinata a fondo di un buco nero..
       D'amore
       scoperte, meraviglie,
hanno acceso il cuore,
nutrito giorni di freschi profumi
di pane,
di gioie improvvise sul rosso
dei papaveri,
       delle albe -
       dei tramonti -
delle passioni maturate alla luce
delle lucciole,
al respiro ansimante di un tempo
avido di conquiste.
       Tutto questo ora
       disseterà
       l'arsura delle ore ,
l'ombra avida del silenzio
e nel mistero di questa mia vita
continuerò a navigare
        sotto il cielo dei richiami,
arcano sortilegio
della luna e delle stelle.


Stefania Pellegrini ©

domenica 23 febbraio 2020

Dicono sia vecchio


Dicono sia vecchio!

Chissà se le api hanno presagio
di ciò che l'aspetti
e i papaveri che amoreggiano nei prati
con le farfalle a maggio?
Come le rose,
loro non tengono mappa dei giorni.
Vivono
gli umori degli attimi senza rimpianti.


Dicono sia folle,
se freme di passione ancora
sui campi di lavanda in amore, se rifiuta
di vivere
sul rimpianto di un fiore,
e con il respiro corto afferra il momento
nella voce di vento.
Se spera che ogni giorno
l'ebbrezza del suo profumo
lo vada a cercare.

Come della pioggia di lui ha bisogno
per eludere l'arido tempo
che lo veglia come avvoltoio.
La sua vita tutta qui
in questo gioco di toccate e fughe
dove s'appende
senza chiedere altro in cambio.

Stefania Pellegrini ©

venerdì 7 febbraio 2020

Cosa resta

“Attaccarmi così - dico con l'immaginazione - alla vita. Come un rampicante attorno alle sbarre d'una cancellata.” (Liberamente tratto)



Vivere o morire
quando l'oscura spada
già pende
sul destino segnato
nel conto al rovescio.
Dunque la morte
lei l'infida carogna
ha scelto...
radica dentro di te.

Ecco che oltre il dubbio
amletico, scopri:
gemmata prolifica
la mente e ti reinventi
allora, ti reinventi l'oggi.
E l'afferri lo stringi
come fossi edera
addossata al cancello.

Osservi la vita sfilare
nel teatro di pupi
il palpito che cela
la musica che sale
e vi spremi linfa
che nutra il momento.
Come liquido dolce
lasci scorrere, lo assapori, lo gusti ,
fino alla discesa
dell'ultimo sipario.

Stefania Pellegrini ©

sabato 25 gennaio 2020

Quel suono sconosciuto

Ha voce possente - tra gli scogli
s'inarca - si dondola in giochi d'onda
e ovattati suoni leva
di echi fruscianti.
Il mare avvince - trasporta
nel ritmo
di un andare - venire
mai uguale.

La mente in quella musica si perde:
tra scogli,
anse - mormorii sommessi.
E vedo il mio trascorrere
indistinguibile
in un votice di strade,
di passato - di domani.
Gli azzardi - le soste,
le fughe - le riprese,
nel tempo che trascina inesorabile.

Stefania Pellegrini ©


giovedì 23 maggio 2019

Ancora accanto

Tremuli palpiti di luce
di un nascere silenzioso del giorno
Bagliori contrastanti 
da frammenti di albe passate
nella mente ripetono 
sguardi - immagini scorrono,
fuggono.
 
           Ti cerco.
Ancora accanto ti trovo. 

            Il tuo respiro sfiora,
con ali di farfalla
            accarezza la mente.
Messaggero di baci
schiude scrigni d'armonie nel cuore.
Balsamo di presenza
lenisce ogni pena,
appaga - acquieta le mie ore.
 
Lenta sale la luce - il cuore è arpa 
sul sentiero dell'amore.
 
Un altro giorno ci è dato ancora.
 
Stefania Pellegrini ©

martedì 21 maggio 2019

L'arcobaleno

Libera elaborazione

Sono partito...
tra le ali d'un aquilone ho trovato
il messaggio.
Cammino con la valigia dei sogni
ritrovati
passo dopo passo, là
verso il grande arcobaleno.
Sulla luce di uno spicchio di cielo
trovo ponti d'attraversare
e nubi da cancellare
ma più niente adesso
mi fa paura.
Cerco di ricordare:
le sabbie rosa del deserto,
l'azzurro corallino del mio mare,
l'abbraccio della mamma,
ma la mente è quieta
i ricordi rotolano
nel mare della dimenticanza.
Sono morto … sono vivo?
Forse sogno.
E' così bello, tranquillo qui
e non ho freddo.
Non c'è la guerra, non ho più fame
che non mi importa sapere...
Ricamo pensieri con la luna
e chiedo la rotta alle stelle.
E' là verso l'arcobaleno
la luce dei colori che cerco:
la pace e l'amore ora vedo.
Stefania Pellegrini ©

Ogni diritto riservato 

venerdì 10 maggio 2019

Come posso dirti

 La vita non è in quel che si rincorre
ma è in quel che è dentro
e attorno a noi.
Come posso dirti figlio
il dove e il come.
La tua verità non sta nelle mie parole.
Vorrei placare l'arsura
che ti prosciuga
dalla sete di libertà e d'avventura
e riempie
il grembo delle tue ambizioni.
La notte poi, più non basta
a contenere nel sogno
la smania di conquista.
E allora, come posso dirti resta!
E' tempo d'andare, ragazzo.
Segui la rotta del cuore e vai.
Esplora le cavità
tra gli abissi della ragione
e con l'orecchio attento
ascoltane il canto.
Potrai dissetare la tua anima,
alla sorgente vitale dell'onda.
Ma ricorda!
La freschezza del cuore
non si baratta alla fonte del potere
e promesse di successo
affollano il pozzo delle illusioni.
Una sola cosa ti chiedo:
accendi sempre un lume
all'ombra del mio cuore perché
non c'è calore nella solitudine.
Stefania Pellegrini ©

lunedì 8 aprile 2019

Lascia andare


Lascia andare - il tempo non puoi fermare.
Ciò che sta scritto nel cielo e sulla terra
propende a mutare.

Vedi la nube in cielo vaporosa,
presto
si scioglierà
in abbraccio con l'azzurro
e il fiore a uno sbuffo, un giro di vento,
calerà le sue piume.
La bava di rugiada sul petalo di rosa o
lo sguardo di un bimbo
mentre gioca.

Niente resta lo stesso.

Lascia andare - il tempo non puoi fermare.
Cede la foglia il suo stare,
da un fiato di vento si lascia cullare.
Anche noi
zattere in mezzo al mare
sospinti dall'onda in continuo mutare.

Vedi?
Niente resta lo stesso.

Vivi allora il momento,
la brezza che carezza
nel soffio d'altra vita,
l'essenza sua racchiusa: aroma, colore,
luce, suono, la sua natura.
Ciò che va e in altro torna.
Scrivi sull’anima
la musica dell’infinito.


Stefania Pellegrini ©

Ultima pubblicazione ANNO 2020

Cercando l'Isola - Recensione di "Itaca nel cuore"

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