domenica 17 novembre 2024

Cosa resta

 



Cosa resta di voi
che il fiume non abbia portato al mare,
cosa rimane tra il vostro passare
e il mio rimanere?
I sorrisi, gli sguardi
gli incontri dei miei occhi nei vostri,
il calore degli abbracci,
sono sfumate tracce
di un inchiostro scolorito
delle pagine scritte dal tempo.
Immagini, ombre
avvolte da una cortina nebulosa
si mostrano, si nascondono.
Ma ho sempre i vostri nomi
e uno ad uno vi leggo,
come reliquie di un tempo all'origine
senza più dolore,
nel silenzio che veglia indisturbato.
Qui nei giorni
che ancora il tempo mi concede
mi nasce spesso il desiderio
di ripescare il fiore
di quelle albe rosee, calde sul cuore,
anche solo il vagito di un giorno lasciato
per chiuderli in una tazza e poterli
riassaporare.

Stefania Pellegrini© -
(poesia tratta dalla raccolta: "Quel che resta dei giorni"
Casa Editrice Montedit )

domenica 10 novembre 2024

Lungo il sentiero

 



Vivaci affreschi nei toni screziati
rossi - gialli – verdi,
un tripudio di colori
l'autunno messaggia
di fronda in fronda -
E l'acqua del ruscello stilla vocali
tra fenditure di roccia
mentre la pietraia sonnecchia
al pallido languore
da smorzate labbra
di un sole svogliato.
È l'ora che scolora le cose,
di un imbrunire
che distenderà presto
la sua coperta scura.
Sul sentiero - un silenzio ovattato
inghiotte i miei passi
tra quieti pensieri,
incurante della vita che passa.

Stefania Pellegrini ©

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Ultima pubblicazione ANNO 2020

Cercando l'Isola - Recensione di "Itaca nel cuore"

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