lunedì 19 agosto 2019

Sulla ruota panoramica


Tu lo guardi e ti sembra di volare,
aquilone nel cielo infinito,
gabbiano sul blu
del mare sconfinato.
Tu lo guardi
e la sua voce senti vibrare
come corde di violino.

Poi la ruota e la brezza tra i capelli
a rapire le parole,
il battito dei cuori.
Poi le carezze...
le lusinghe sulla pelle...

Tu lo guardi e non sai dove il fiume 
vada a finire,
sottile la malia dello sguardo,
che corteggia la mente...

È così dolce
la seduzione al sapore di miele,
che il pudore allenta il freno,
annega gli anni acerbi
nel verde dei suoi occhi.

Le dita lievi sul viso, tra i capelli,
le labbra a cercare il piacere dei sensi.
Ti lasci guidare
dal tepore accogliente
delle sue braccia
e ti schiudi
fiore al tuo destino.

Stefania Pellegrini ©

Ogni diritto riservato 

venerdì 2 agosto 2019

Dal velo di maya


In questa sera troppo buia e silenziosa
dal vecchio baule dei ricordi
cerco voci, cerco compagnia.
Tra le dita vecchi lini ingialliti
vesti di cotonina
abitati un tempo da chi non c'è più,
scialli, merletti come appena usciti
da vecchi cassetti del comò,
foto dai bordi sgualciti .
Su lacere tele i ricordi s'inseguono,
si ritrovano, si ricompongono
da tessere d'immagini
preziosi mosaici.
Effluvi di canfora, di lavanda,
fragranze esalano lievi.
Accordi di flauti,
note di seduzioni lontane.
Tra molecole d'immagini,
tra le ombre del tempo
la mente insegue un volto.
E' così,
che le emozioni riaffiorano
tra vecchi ormeggi
di un'infanzia lontana.
L'altalena sale, scende e ancora va,
poi ritorna, piano, forte.
Un refolo di vento
sfiora una lacrima furtiva
dal velo di maya la tua ombra.
(anno 2012)

Stefania Pellegrini ©

Ultima pubblicazione ANNO 2020

Cercando l'Isola - Recensione di "Itaca nel cuore"

Poesie più visualizzate nell'ultimo mese