Al belvedere - Berthe Morisot
raccontavi anni lontani,
anni magri vissuti
tra l’umido di muri malsani
e sognavi una bambola di pezza
da tenere tra le mani?
Parlavi di conquiste, di passioni:
le cioccolate premio
per un compito di storia,
le avide letture
tra fredde e misere lenzuola,
di monellerie
trafugando una mela a suore ignare.
E mentre accordavi parole
quieti erano gli occhi ma odore fresco di vita
tra campagne e marine,
coglievo tra le righe.
Crepe svelavano la venatura
della forma, dell’essenza
e di te intravedevo l’anima più fonda,
le fragilità chiuse
nella scorza ruvida e dura.
Oggi la traccia di ogni storia
trovo sbiadita sui fogli del tempo,
né luce, né odore, ritroverà la strada.
Lo sguardo è fermo sulla soglia,
la tua voce, eco nel vento,
va e si disperde,
in un’assenza che non trova sponda.
Stefania Pellegrini ©
Anno 2021 Inedita - Diritti riservati
7 commenti:
Che bello questo ricordo, malinconico e nostalgico, ma colmo di tanta tenerezza e rimpianto. Un abbraccio Stefy.
I ricordi aiutano, ci fanno sentire ancora vicine le persone che ci hanno lasciato. Grazie Vivì per la tua partecipazione. Buon sabato.
कंप्यूटर क्या है?
Bel post e ricordo. Spesso i ricordi portano con se malinconia, nostalgia e perfino rimpianto per un tempo passato migliore. I ricordi spesso sono fondamentali momenti della nostra esisteza che hanno fatto di noi quello che siamo oggi. Un saluto, buon lunedì, migliore continuazione di settimana e mese di ottobre
Grazie Arwen per la tua partecipazione e per la visita. Un caro saluto e contraccambio l'augurio per un buon mese di ottobre.
Complimenti per la scelta del dipinto, che mi piace molto, ma soprattutto per i tuoi versi, ricordi malinconici ma anche nostalgici di un tempo passato e lontano. Saluti cari.
Cia Mirtillo, ti ringrazio. Ho apprezzato molto il tuo commento e la tua visita. Buona giornata.
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