mercoledì 16 ottobre 2019

In autunno le foglie

Dalle mie foto

Languide pendulano
incerte a restare
tintinnano accartocciate
dall'autunno
le foglie
al vento sacrificate.
Non hanno cuore
di fare resistenza e dal gioco
si lasciano portare.
Lui volteggia setoso
s'attarda voglioso
avido
di note ambrate.
Coccola
ne coglie a larghe braccia 
e sul sentiero le porta qua e là.
Tutto segretamente accade
 si compie
come ripetersi annunciato
tutto muta e fugge via
anche la luce
che lenta sfuma
in un volgere nostalgico.
Stefania Pellegrini ©

venerdì 11 ottobre 2019

Memorie della sera

Non torneranno a fiorire le rose
per noi, le bruciò tutte
quell'inverno precoce
che tolse spazio all'illusione
e profumo alla vita.
E non torneranno le stagioni,
le primavere leggere
con le ali ai piedi, la carezza
amica di brezza tra i capelli.
Gli umori di macchia,
gli olezzi di ragia
i moti inquieti di mare e tu,
mano nella mano a guidare il passo.
Scorrono i nostri anni adesso
in questo filo d'ordito logoro
e sfilacciato che stringo sul cuore.
Troppe volte carezzato
troppe volte cercato
per riviverti nei moti dell'anima
per trovare le braccia
che accolsero, consolarono
le mie pene, la voce
che non potrò più contenere.
E torno a quel mare invano
respirandoti nell'odore
di salsedine del vento,
nella voce profonda delle acque
che nascondono il volto,
nelle stelle che accendono
le memorie della mia sera. 

Stefania Pellegrini ©

OGNI DIRITTO RISERVATO ALL'AUTRICE
(anno 2016)

domenica 6 ottobre 2019

Prove d'autunno


Pareva impossibile nella calura,
invece... ecco il vento
cambiare vista, punto di ritrovo.
Come furia si ferma
e sibila rabbioso
sulle sdraio aperte, i verdi
ombrelloni della spiaggia.
Spazza via la lanugine
di nebbie sospese,
chiama flotte di nubi grigio fumo
ad affollare
l'universo azzurro.

Rumoreggia adesso il mare,
muove le sue spire,
affonda più deciso.
Bianche le creste alza,
sbatte, riprende,
naufraga inquietante
in moto di deriva.
Si raggela l'aria
nelle fauci del vento bizzarro.
Sfocia
la titubante attesa
in gocce di pioggia.

Ma nessuna tregua
della spinta ribelle
scesa sulla costa.
Attraversa fessure,
spifferi, pori
fin dentro le radici
dei nervi. Posa sul profilo
nudo del cuore e spazza via
sogni e calura dell' estate,
che esce di scena alle
prime prove d'autunno.


Stefania Pellegrini ©

martedì 1 ottobre 2019

Nel silenzio

S'affollano i viali
di rugginosi coralli saturi di luce
e sull'albero in giardino
resta appeso l'ultimo rubino.
Luce lattiginosa di dolci attese
nella pioggia che cade
nella foglia che passa
il mio cuore riposa.
Silenzio,
si fa ombra la luce.
Silenzio,
fremono gli ultimi coralli
nel vento che s'alza.
E mentre pensi ai disegni
del tempo nell'ombra di oggi
è già il domani.

Stefania Pellegrini ©

lunedì 30 settembre 2019

Vorrei incontrarti ancora


Vorrei incontrarti ancora
nella notte che incendia i sensi - figlia
degli incontri,
delle parole dolci - dei sospiri rapiti,
dei gesti complici.

Vorrei per te farmi vento
quando danza
tra le fronde degli alberi
con quel passo di musica
che seduce le foglie.

Aprire le imposte della fantasia
ai tuoi occhi distratti,
raccoglierne il vezzo
per lusingare
il giorno bastardo.

Vorrei imparare ad inventarti
nei vuoti delle assenze
che palesa la laguna
dei nostri cuori,
per ritagliarmi un pezzo di cielo
del tuo mondo segreto,
e dal ventre di nebbia
partorire il canto delle emozioni.

Stefania Pellegrini ©

OGNI DIRITTO RISERVATO ALL'AUTRICE

mercoledì 25 settembre 2019

Incertezze

Ho smarrito la mappa dei giorni
oggi, nel giardino
ove sono fioriti gli anemoni,
e arrendevole - stanca
guardo girare a vuoto la banderuola
impazzita.
Attendo cambi il vento
per cogliere il loro profumo di vita.
Un'ebbrezza di suono delicato,
gioco di accordi
che musichi armonia.
Così il silenzio
in questa coltre di noia affabula.
Pensieri - corde allenta
per trovare un senso
a ciò che sfugge
con l'ostinata inerzia.
Cerco respiri leggeri
che sciolgano
grumi nostalgici sul cuore.
Ciò che è oggi è già nel passato e
quello che vorrei
sposta la bussola verso luoghi ignoti
senza aver rivisto il passo,
aver compreso le tessere sbiadite
dei sogni andati,
gli odori speziati inseguiti,
nel gomitolo svolto del bel tempo andato.

Stefania Pellegrini ©

OGNI DIRITTO RISERVATO ALL'AUTRICE

lunedì 23 settembre 2019

Sull'argine antico

Claude Monet - Lungo il fiume Epte

 Sull’argine antico del fiume
intrecci di sonorità passate
in echi di parole
un rimando d’un tempo leggero
d’immagini lontane
ad incrinare
le silenziose acque.
Tornano felici i giorni
il cuore leggero senza ombre,
grida festose
tra castelli di sabbia lambiti
dalle bianche spume,
una paletta, un secchiello,
abbandonati al sole,
gusci di conchiglie vuote.
Sull’ala del vento, ecco
un rintocco secco di campanile
a ristabilire l’ordine delle ore.
Il qui e ora di un cuore
che fatica a ritrovare se stesso.

Stefania Pellegrini ©

Ultima pubblicazione ANNO 2020

Cercando l'Isola - Recensione di "Itaca nel cuore"

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