mercoledì 4 marzo 2020

E' qua la voce?


Toni screziati arancio e oro in cielo
disperdono nuvole
d'umido rimpianto.
Sono venuta a cercarti
tra le ombre, le voci di ieri
che lasciai sugli scogli.

L'odore salso tra le vecchie mura,
l'anima, le voci della casa
lasciata troppo presto...
del riso perso sulle tue
labbra smorte,
invano vado cercando.

Brucia amarezza
di dubbie certezze
sull'inquieto animo di ieri,
volto al vento e al suono d'altre vie.
Di quell'assenza che tradì
il grigiore dell'ultime tue sere.

Matasse d'alghe s'impigliano agli scogli
e dalla risacca leva caldo
un umore di vapori lontani.

È qua la voce?
Tendo l'orecchio
ma un gorgo inghiotte il ricordo
confusa
cerco ragione del tempo.

Stefania Pellegrini©

lunedì 2 marzo 2020

Nella dimora di un sogno


Nella dimora di un sogno circoscritto
non parole
ma frammenti d'infinito.
Vado cercando visioni invitanti
di un mondo parallelo
dove l'anima recita
un ruolo assoluto e forse
sosta - dimora l'immagine di te.
Là io vado
ricercando le ore
tra i riflessi del mare profondo,
le orme nostre
rapite dalla sabbia
e chiuse nello scrigno d'un'ostrica.
Ti trovo:
Chiara – limpida
emergi
come acqua di sorgente.
Mi tendi la mano, ti fai vicino:
le tue pupille sono stelle
di accesa luce palpitante,
le labbra schiuse a un sorriso
rassicurano - come allora.
La tua voce sboccia
delicata gemma
come cuore della primavera.
Vorrei parlarti - sfiorarti
ma solo un tulipano rosso
mi trovo tra le mani,
mentre scompari.
Il respiro del vento alita leggero,
con tenere dita - mi accarezza,
guardiano segreto
veglia sul mio sogno.

Stefania Pellegrini ©

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Cercando l'Isola - Recensione di "Itaca nel cuore"

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