che desideri e nostalgie richiama
al “bel paese dove il sì suona”
portatele l'amor
che a lei mi legherà per sempre”
All'acque d'Arno pregne di soffio marino
racconto di giorni felici,
alle dolci colline
pettinate d'ocra e di verde,
lido di mio padre, di mia madre,
dei miei avi.
La purezza dei contorni,
i contrasti d'olivi chiari e cipressi scuri,
quei cromatici effetti
di poetiche pitture
che scivolano struggenti dentro l'anima
quando a lei io torno.
E sento voce lontana chiamare
da strade percorse,
un dolce canto che a me svela
ogni volta meraviglia,
e qualcosa di puro, di vivo, arriva volando
sull'onda di un silenzio
di cui riconosco la forma,
e tra le sue braccia m'accoglie
figlia ritrovata.
Stefania Pellegrini ©
DIRITTI RISERVATI
2 commenti:
Straordinario, in questi tuoi versi, il fascino ma direi anche il sapore di tanta poesia, arte e storia del passato. Come se il paesaggio che tu descrivi si fosse caricato di tutto questa bellezza, una sorta di linfa che hai saputo mirabilmente restituire.
Grazie!!!
Grazie a te cara Annamaria, troppo buona.
Un abbraccio e buon pomeriggio
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