martedì 9 giugno 2020

Un dolce canto

“Portate a lei questo canto
che desideri e nostalgie richiama
al “bel paese dove il sì suona
portatele l'amor
che a lei mi legherà per sempre”


All'acque d'Arno pregne di soffio marino
racconto di giorni felici,
alle dolci colline
pettinate d'ocra e di verde,
lido di mio padre, di mia madre,
dei miei avi.
La purezza dei contorni,
i contrasti d'olivi chiari e cipressi scuri,
quei cromatici effetti
di poetiche pitture
che scivolano struggenti dentro l'anima
quando a lei io torno.

E sento voce lontana chiamare
da strade percorse,
un dolce canto che a me svela
ogni volta meraviglia,
e qualcosa di puro, di vivo, arriva volando
sull'onda di un silenzio
di cui riconosco la forma,
e tra le sue braccia m'accoglie
figlia ritrovata.

Stefania Pellegrini ©
DIRITTI RISERVATI

2 commenti:

Annamaria ha detto...

Straordinario, in questi tuoi versi, il fascino ma direi anche il sapore di tanta poesia, arte e storia del passato. Come se il paesaggio che tu descrivi si fosse caricato di tutto questa bellezza, una sorta di linfa che hai saputo mirabilmente restituire.
Grazie!!!

Stefyp. ha detto...

Grazie a te cara Annamaria, troppo buona.
Un abbraccio e buon pomeriggio

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