C’è la luna alta in cielo
stasera,
mentre galleggio come naufrago
sullo stagno di vaghi ricordi,
nella bonaccia,
in balia di una memoria
che si mostra, si ritrae,
incerta.
Poi esce da un cono d’ombra,
e eccoli i giorni che furono
come fogli alla rinfusa
sbiaditi, ingialliti e voi
in una stella,
che conto una ad una e ritorno.
Forse un attimo,
forse un battito di ciglia,
nel silenzio, silenzio infinito ora
non c’è suono che trovi,
né altra visione,
sono alla riva, al qui e ora
del mio viaggio.
In fondo, lo so, altro non resta
e indietro non si torna.
Stefania Pellegrini©
(inedita 2021)
DIRITTI RISERVATI
2 commenti:
bellissima lirica,complimenti!
Grazie Olga, per la tua presenza e per il tuo commento. Sempre molto gentile.
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