Questi giorni di lenti respiri,
sono noia, sono vento,
scorrono in ore accomodanti.
Non chiedono, non danno
la modestia è il loro affanno.
Come seme a fine inverno
attendono quieti il prodigio.
Pure hanno del buono
al mattino – appena sveglia
quando ne scopro l’aroma sospeso,
un piacere paziente
di un nuovo inizio
nella tazzina di un caffè bollente.
Stefania Pellegrini ©
(Inedita)
DIRITTI RISERVATI
2 commenti:
poesia bellissima!
Grazie Olga, di cuore.
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