Pomeriggio assolato,
lungo il ciglio della statale.
Cappello e guanti di lana neri,
cerata gialla.
Lui spinge un carrello della Conad,
colmo di cianfrusaglie,
e rigonfi sacchi neri.
Mi supera senza vedermi:
capelli arruffati,
barba lunga,
dita nere dei piedi
nei sandali di plastica grigia.
Il secondo in pochi giorni,
un altro “invisibile”
nel cerchio degli ultimi.
Un altro
costretto a inventarsi
un rifugio ove sostare
lungo la via della passione.
Il sole oggi è generoso - l'aria calda.
Ma domani,
quando neve, o gelo,
scenderà inclemente
sulle ossa indifese?
Di pietà non avranno braccia.
E noi?
Una monetina - uno sguardo
e passeremo oltre.
lungo il ciglio della statale.
Cappello e guanti di lana neri,
cerata gialla.
Lui spinge un carrello della Conad,
colmo di cianfrusaglie,
e rigonfi sacchi neri.
Mi supera senza vedermi:
capelli arruffati,
barba lunga,
dita nere dei piedi
nei sandali di plastica grigia.
Il secondo in pochi giorni,
un altro “invisibile”
nel cerchio degli ultimi.
Un altro
costretto a inventarsi
un rifugio ove sostare
lungo la via della passione.
Il sole oggi è generoso - l'aria calda.
Ma domani,
quando neve, o gelo,
scenderà inclemente
sulle ossa indifese?
Di pietà non avranno braccia.
E noi?
Una monetina - uno sguardo
e passeremo oltre.
Stefania Pellegrini©
(dalla raccolta ITACA NEL CUORE - CTL Editore - Livorno)
4 commenti:
Che bella questa tua riflessione!!
Ma rimaniamo sempre sordi e ciechi...passano ,li osserviamo e ...via
Mi chiedo sempre come facciano,come sia possibile tutto ciò...
Le tristezze del mondo e della vita!!
Ciao Stefania,un sorriso :)
Molto bella e ,sprattutto, vera questa poesia. A me fanno molta pena queste persone. Lascio loro una moneta, come per sentirmi in pace con la mia coscienza , ma loro hanno bisogno di ben altro. Saluti.
Molto vera
Complimenti
Una piaga sociale, e non passeremo sempre oltre:
Buon pomeriggio
Rakel
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