(Mia foto - elaborazione)
Se pur distante,
il rivederla
gli fiorì in petto immensa gioia,
e pareti del cuore
vestì con carta da parati, quadri
del color dei suoi occhi,
del suo sorriso.
Ne assaporò via via il piacere,
e scrisse parole
lisce come velluto,
leggere come seta.
Attese e visse
al pensiero dell'attimo supremo,
l’idea di stringerla a sé
tremante, confusa e
ne pregustò lo smarrimento.
Notti si fecero albe,
albe grandiose di musici suoni,
irradiate da incendi
di rossi papaveri,
da dita rosate - delicate.
Passò giorni, mesi, anni
corteggiando l’idea dell’amata,
il tempo del possesso
e i suoi prodigi.
Stefania Pellegrini ©
DIRITTI RISERVATI
(pubblicata su Rivista Euterpe n. 33 - luglio 2021)
(Le mie foto)
Citazione: Se non ricordi che amore t’abbia mai fatto commettere la più piccola follia, allora non hai amato.
William Shakespeare
William Shakespeare
4 commenti:
Vivissima e insieme delicata questa poesia, con una splendida scansione ritmica e immagini di grande efficacia.
Interessante e appropriata anche la tua elaborazione fotografica.
Complimenti, cara Stefania, e un abbraccio!!!
Grazie, grazie di cuore per l'apprezzamento. Un caro saluto e ricambio l'abbraccio
Viva e molto vera questa poesia sull'amore. Bellissime le immagini che proponi. Sei sempre bravissima. Un saluto e buon mese di settembre
Grazie, grazie tante per la visita e l'apprezzamento. Serena giornata a te.
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