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Non fu lei l'artefice del gesto
ma la mia ombra che lenta
scivolò nel nulla
sull'ultimo raggio di sole.
Volevo abitare un desiderio
possedere un sogno.
Mi ritrovai smarrita
nelle maglie del tempo
senza corpo, né forma
arresa ai mulini a vento.
Priva di volontà, senza forza,
calamitata poi riassorbita
da benevola energia.
Mare e cielo, nuvola vapore
la mia anima vuota naufragò
e rifluì vaporosa.
Come l'onda rotolava
coi ciottoli alla riva
poi defluiva da rigagnoli
nella sabbia.
Acqua cristallina, nell'anima pura
penetrava misteriosa.
Sembrò semplice, piacevole
tornare alla vita.
Il silenzio distolse lo sguardo
dalle parole
e l'anima leggera
fu libera di ricominciare.
Stefania Pellegrini ©
(Tra le ali dei sogni- Montedit - Anno 2014)
6 commenti:
Bella poesia, complimenti, in particoalre mi piace il punto in cui dici:
"Mi ritrovai smarrita
nelle maglie del tempo
senza corpo, né forma
arresa ai mulini a vento.
Priva di volontà, senza forza,
calamitata poi riassorbita
da benevola energia."
Anche a me a volte capita di credere di essere in questa particolare condizione, mi sembra proprio di essere priva di volontà dopo essermi arresa al tempo, al vento alle forze preponderanti della società e del mondo
Un saluto e buona continuazione di settimana
Grazie tante, mi piace il tuo coinvolgimento, e sono contenta tu abbia apprezzato la mia poesia. Un caro saluto e buon fine settimana.
Mind blowing blog
Thank Rajani.
A volte gli eventi improvvisi ci travolgono e sconvolgono lasciandoci nell'inerzia assoluta. Sta a noi trovare quella forza che si permette di rialzarsi e guardare oltre. Una poesia dai toni dolci-amari che induce alla riflessione. Complimenti per la grande sensibilità e delicatezza Stefy.
A me piace soprattutto la parte finale "e l'anima leggera fu libera di ricominciare".Succede anche a me di sentirmi in crisi, stanca, vuota..l'importante è ritrovare la forza di ricominciare. Molto bella e sentita. Un caro saluto.
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