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mercoledì 16 settembre 2020

E nasce il giorno

 

E nasce,
insolitamente gaio,
il giorno.
In groppa alla luce
l'alba vivace sale
rubando ali alla notte.
Calma,
silenzio, per le corti ovunque.
Una canzone affiora,
tra le labbra è fremito dolce.
Alcun tarlo rode in petto,
la mente veleggia
come aliante
in un cielo senza nubi.
Lenta risacca d'onda
sopraggiunge
e il piacere apre le braccia.
Trillar di campanelli,
l'aria si riempie di suono vivace.
Lontane strade - cavalli alati,
carosello gira
adagio agli occhi.
Bisbigli lontani - odori indistinti
di basilico e menta,
volti appaiono,
vaghe stelle da un cielo velato.
La mente si siede
e abbraccia quel passato dolce
che porge la mano.
 
Stefania Pellegrini ©
DIRITTI RISERVATI

mercoledì 24 aprile 2019

In sospensione

Albe, tramonti tessono orli,
veli sospesi
su fiorire di stelle.
        Sciorinano colori
in trame di multiformi toni
scrivendo nell'aria
indistinti voli,
        melodie di violini.

Mi perdo oggi
nel languore sotteso - silenzioso
di pace e armonia.
Brezza mi trasporta
ad altri lidi - altri suoni, oltre
i bagliori sinuosi
che rosseggiano in cielo.

Stefania Pellegrini©

Ultima pubblicazione ANNO 2020

Cercando l'Isola - Recensione di "Itaca nel cuore"

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