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venerdì 16 febbraio 2024

È tornato

 



È tornato,
è tornato oggi dentro un lampo
quel tempo sfiorito,
con la foto che stringo tra le dita.
E l’istante che si apre
incrina la voce
mentre specchio
le gemme dei nostri sorrisi
e le pupille
sgombre di ombre,
e sale l’odore fresco
acerbo di quei giorni
quando nel guscio dei tuoi occhi
coglievo la luce
che mi faceva la tua stella.
È tornato, è qui ora
nel rintocco di un attimo
ed è un po’ come
spogliarsi dell’inverno,
sento il calore
che si sovrappone al freddo della neve,
e per un istante volo dentro le gioie
e le leggerezze passate.

Stefania Pellegrini ©

(Dalla raccolta: Quel che resta dei giorni)

sabato 28 ottobre 2023

Prima o poi spioverà.

 


Vorrei versare un po’ di azzurro sul foglio,
rivestire la sequenza dei questi giorni
che scivolano via
sulla luce piatta di un’attesa
che non mostra uscita.
La pioggia ha rumore silenzioso
mentre riga i vetri, gli occhi
della giornata umida di ottobre
e attendo.
Prima o poi spioverà.
Non ho scelta,
attendere non chiede di voltare pagina
fintanto che la memoria risveglia
gesti, parole dette,
parole vissute, abbracci, sogni,
sui passi percorsi insieme.


E ti rivivo compagno, padre, marito,
ti rivivo amico, amante…
Balla, balla e il tempo
tornerà sulle note
della nostra canzone…
Il tuo respiro nel mio, la tua mano
che mi cattura in una giravolta,
poi, poi la meraviglia.
La meraviglia nella luce
che annulla ogni cosa,
la leggerezza di un passo nell’infinito,
e tu che mi sorridi
in mezzo all’arcobaleno.

Stefania Pellegrini ©

Anno 2023 - Inedita - Diritti riservati.

sabato 4 giugno 2022

I silenzi delle assenze

 


Il desiderio ha voce di luna,
pallido,
di certe notti esausto,
         vacilla tra le fantasie
del giorno amorfo.

         Vorrei
giungere in vista di Itaca,
sentire la tua mano sulla guancia.
come rugiada nel cuore d'una rosa,
         goccia a goccia nutrirmi
         della sua carezza,
schiudermi al piacere
germogliato nelle vene.

          Vorrei - Vorrei... ma
          l'evidenza declina
          verso altri scenari,
serpi di un tempo
che ha soffocato l'incanto.

Mi faccio formica - raccolgo le briciole
a sovvertire
il bisogno che geme inascoltato,
reinvento questi giorni
dai silenzi delle assenze.

Stefania Pellegrini ©

(ITACA NEL CUORE - CTL Editore - Livorno - Anno 2020)

 

lunedì 14 febbraio 2022

Sarebbe bello

 


Sarebbe bello, sai
trattenere il Tempo che bussa alla porta,
ignorare il suo passo
e superare confini tracciati.
Camminare fianco a fianco,

senza timori di perdere il fiato,
soffermarsi alla sorgente
a sorseggiare un po’ di blu
per il nostro cielo,
profumi di gioia… passo, passo.

Sarebbe dolce guardarsi negli occhi
ancora pensarsi e riunirsi
con il vento del desiderio,
prendendosi gioco
di un Tempo capriccioso.

E alla casa d'inverno
scaldarci fianco a fianco
con il tepore
dei nostri cuori
uniti in un abbraccio eterno.

Stefania Pellegrini ©

(Inedita)
Copyright / Legge 22 Aprile 1941 n.633, Capo IV, Sezione II, e s.m.l.


sabato 8 gennaio 2022

Tra abbaglio e ragione

 


Guardarla talvolta estasiato
afferrato dalla vertigine dei sensi
abbagliato come
dal blu cobalto del mare
puntinato di stelle
o il rosso cocente del sole.
Bella pareva come sirena di mare.
Della dolcezza di corde di cetra
risuonava la voce
civettava in onde gioiose.
La pelle trasparente
vibrava dei colori del mare
all'alba, al tramonto
talvolta colore ambrato aveva
della luna.
Ma poi capitava di leggerle
nello sguardo l'ombra del vento
che andava veniva
in guizzi di fulmine negli occhi,
tra le ciglia
luci e ombre incerte d'inganno.
E poi... quell'aria strana
fra le pieghe di un sorriso spento.
Cos'era?
Tra abbaglio e ragione
scoprirle le spalle, i seni
avidamente cercarne il cuore
le segrete dell'anima.
La pioggia scendeva stanca
la luce si fece avara e alfine la trovò
ma che delusione penetrare
l'aridità di un deserto di sale!

Stefania Pellegrini ©
(Pubblicata su rivista "Euterpe")

giovedì 12 agosto 2021

Desiderio amoroso

 


(Mia foto - elaborazione)

Se pur distante,
il rivederla
gli fiorì in petto immensa gioia,
e pareti del cuore
vestì con carta da parati, quadri
del color dei suoi occhi,
del suo sorriso.
Ne assaporò via via il piacere,
e scrisse parole
lisce come velluto,
leggere come seta.
Attese e visse
al pensiero dell'attimo supremo,
l’idea di stringerla a sé
tremante, confusa e
ne pregustò lo smarrimento.
Notti si fecero albe,
albe grandiose di musici suoni,
irradiate da incendi
di rossi papaveri,
da dita rosate - delicate.
Passò giorni, mesi, anni
corteggiando l’idea dell’amata,
il tempo del possesso
e i suoi prodigi.

Stefania Pellegrini ©
  DIRITTI RISERVATI
(pubblicata su Rivista Euterpe n. 33 - luglio 2021)



(Le mie foto)
Citazione: 
Se non ricordi che amore t’abbia mai fatto commettere la più piccola follia, allora non hai amato.
William Shakespeare 

sabato 5 giugno 2021

Vivere dell'attimo

 

Vivere dell'attimo
la sua meravigliosa essenza
in una pulsione all'abbandono
che dia voce al tuo essere
al mio sentire.
Scoprire che nasce e vive dentro
ciò ch'è tangibile ebbrezza
ora d'un vivere intenso
e assaporarne la scoperta.
La tua mano nella mia
tu ed io in unica voce
lasciarsi prendere dai rami
intriganti dell'amore
lontani dal frastuono
di un vivere quotidiano.
Travolgere
dal tempo d'un momento
e sognare che sia eterno.
Vivere ora
Amore che ci è dato
per scoprire dal bagliore di veli
la pura bellezza.

Stefania Pellegrini ©
 
 


 Citazione:

"Quella goccia che si stacca dal ramo lenta... incerta dove cadere è come l'attimo che arriva e poi sfuma in un dopo che non sai dove ti porti." Stef@p.

 

sabato 29 maggio 2021

Come la luce

 

Lo vidi venire a me
come la luce
che il primo mattino
rompe il buio della notte
e spazza via le ombre.
Quale bagliore infuocò
l'attimo.
La grazia sciolse remore,
la passione
s'aprì al cuore mio.
Vestì i giorni miei
di un fascino
avvolgente, prorompente.
Fu gemma fragile
da proteggere, amare,
poi onda impetuosa
frangente di scogli
e riflusso di mare
quando carezza la sabbia.
Fu granello gelosamente
custodito nella mano.
Brezza marina sul mio corpo,
audace, leggera.
Fu brivido che attraversa
le reni
e pioggia e tramontana raggela.
Fu sogno appassito
di rosa ammaccata
dalla grandine
e
precocemente spogliata.
 
Stefania Pellegrini ©
 

 Ragazza con il turbante - Johannes Vermeer

Citazione: 

Le persone sono come le vetrate. Scintillano e brillano quando c’è il sole, ma quando cala l’oscurità rivelano la loro bellezza solo se c’è una luce dentro.
(Elisabeth Kubler-Ross)

domenica 23 maggio 2021

L'incontro

 

Nell'attimo che ti ho rivista
un’ala di luce
ha irraggiato il cuore.
Non puoi sapere, mia cara,
quanto lunga e in salita
sia stata la strada
verso le praterie dei tuoi occhi,
nell’attesa di rapire
i tuoi sguardi,
nell’ansia assillante
d’esser brezza
che carezza
i tuoi capelli - il tuo volto,
d’esser fuoco
che incendia i tuoi sensi.
Ho affidato speranze
a copiose missive
vestendoti di sogni,
di parole copiate ai poeti,
ché sei la perla del mio cuore
mai smarrita per altri piaceri,
mai ceduta all’anima del tempo.
Ti ho parlato della vertigine,
della burrasca, della tormenta,
che scateni dentro me
e ho atteso.
Oggi
l’animo può cinguettare giulivo
e fiorire dolce poesia
dalle mie labbra alle tue.
 
Stefania Pellegrini ©
(Inedita 2021)
 
 
The kiss - Gustav Klimt

Citazione: 
“Uno sguardo casuale fu l’origine di un cataclisma d’amore che mezzo secolo dopo non era ancora terminato.” 
(L’amore al tempo del colera - Gabriel Garcia Márquez)

giovedì 25 febbraio 2021

Vieni

 





























Vieni amore vicino,
porta quiete al mio giorno,
rassicuralo
del prima e del dopo.
Un disagio di scomode incertezze
guida oggi
ai giorni fecondi.
Ma là dove il tempo intinse i colori,
una patina
cristallizza gli umori.
Non trova la mente l’aitante scroscio
che metteva
vivacità ai giorni.
Ogni cosa cambia ordine,
a sé ritorna,
Vieni camminiamo,
cerchiamo vibrazioni d’altra vita.
Sebbene il vento
inarchi le onde,
arricci le nuvole in cielo
cerchiamo la voce nel silenzio
del divenire.
Perché le ore non sviliscano
al pallido sole.
Vieni, alla banchina del molo
il cuore cerca approdo.

Stefania Pellegrini © 

DIRITTI RISERVATI

mercoledì 3 febbraio 2021

Crepuscolo sull'Arno

 

Scendeva l’ultima luce
sulle chiome dei tigli
il viale assorto e
spoglio d’ogni rumore
vestiva frammenti di quiete.
Sul fiume acque tacite
sfilavano
velate ombre della sera
mentre il cielo preparava
la strada alla prima stella.
Ci prendemmo per mano,
ci facemmo più vicini
timorosi di turbare
il momento.
Così dolce era ascoltare
dentro il silenzio
il ritmo dei nostri cuori,
solo assaporando dell’ora
la voce delle cose.

Stefania Pellegrini © 

(Dalla raccolta "Isole" - END Edizioni)

lunedì 30 novembre 2020

Solo una chimera

 

Gustave Moreau - La chimère

E si manifesta così
come un sogno al risveglio,
in quel limbo,
         in quel tepore
in cui si crogiola la mente.
Una visione
vestita di niente
         tra i colori dell'ombra.
Giro – rigiro l'indefinito
lo esploro nella mente.
Trovo una crisalide e attendo
         schiuda la farfalla.

Tra una rosa colta - l'altra sfogliata
l'idea di un amore,
brama impalpabile - assurda,
         un velo di Maya
in cui cerca alibi la mente.
Ha respiro corto
         la folle fantasia,
anche se il pensiero
gioca a nascondersi col tempo.
Insensata ricerca!
Sto corteggiando una chimera. 

Stefania Pellegrini ©

(inedita - diritti riservati)

sabato 17 ottobre 2020

Certe nubi

 

Uggioso - questo silenzio
che tra gli occhi
e il cuore
si frappone
e smorza la luce alle fioriture.
Dove sono fermi
i pensieri che davano vita alle parole?

Piatta la giornata
langue di luce riflessa.
Si perde tra i treni,
le stazioni
delle nostre stagioni.
Cerca odore di notturni musici
là dove cedevano
i gesti ai baci
e i venti contrari non piegavano i sogni.

Amore è anche attesa, pazienza,
gioia dei fugaci attimi
e l'autunno
ancora può fiorire gli incontri,
ma oggi rodono
certe nubi in petto. 

Stefania Pellegrini ©

DIRITTI RISERVATI ALL'AUTORE


lunedì 7 settembre 2020

Come eravamo


Si diluisce il sogno e

nel dormiveglia

mi scopro ad inseguirti

sulle ali di un pensiero.

Vorrei ritagliarmi un nido

in quella tua mente

dove mi trovo a margine

del tuo mondo.

Come eravano mi chiedo....

Sosto su quel che fu

il nostro amore,

ho timore di scoprire un volto

che non riconosco.

Certo il ricordo ne va

smussando i contorni,

ma l'immagine è coerente

con quel che eravamo?

Sosto - mi fermo

su quel che è e mi dico:

Ciò che recita le nostre stagioni

è atto unico

che non conosce repliche.
Stefania Pellegrini ©

giovedì 16 luglio 2020

Tu solo


Da un cielo di smalto il sole
occhieggia malizioso
tu mi appari
miraggio della mente.
La scoperta apre al cuore
la strada al desiderio.
Tu realtà o sogno,
come luminoso astro
che calamita l'attenzione
energia che incarna la passione.
Come la forza dell'acqua
rompe argini, straripa
e travolge impetuosa.
Tu realtà o sogno,
tra magnolie odorose
di arancio e vene di giglio,
tra fragranze misteriose
che inebriano e seducono i sensi.
Tu solo luce di cometa
istante che abbaglia
e si perde lontano.
 
Stefania Pellegrini
(Tratta da "Tra le ali dei sogni")

martedì 30 giugno 2020

Noi insieme

Cavalcava i giorni un sentore
di semplici fiori di campo:
azzurri, gialli, screziati bianchi.
A mazzi ne raccoglievo
per la dolcezza dei profumi
dei copiosi grappoli pendenti
per la nascita dei nostri accordi.
I richiami del cuore
portavano carezze leggere
di un arpeggiare di note
gioiose.
Parlavano gli sguardi
una tenerezza silenziosa
sbocciata sull’armonia dei pensieri
e la parola diventava faro
sulla via.
Noi semplicemente
noi incontro ai giorni andavamo
scoprendoci pian piano
in un petalo per volta…
Ci ritrovammo appesi insieme
all’amo di una nuova vita.

Stefania Pellegrini ©
(raccolta Isole-END Edizioni)

giovedì 7 maggio 2020

Riflussi

(foto di Bessi - Pixabay)


Dove sta la dimensione dei giorni
dove il suono che armonizzi
con i nostri silenzi?

Non trovo fuoco
che ferro fonda,
né acqua che alla riva
mi conduca
di un desiderio che sia onda,
né tela per fissare
l'impronta dei nostri colori.

Tra l'ordito delle intese,
grigie
affiorano certe ore.

Forse è
il capriccio della luna?
Gioca con le maree
sui nostri cuori,
mostra l'esca - la nasconde.

Stefania Pellegrini ©

DIRITTI RISERVATI

sabato 2 maggio 2020

Sull'impronta del tempo


Dovevamo essere accorti,
eludere le derapate,
i tarli silenziosi.
Non subire l'usura,
la stanchezza che gira
sull'attesa di scialbi mutamenti.
Dovevamo tenere stretti quei giorni,
la tua voce nella mia
come unico suono di via,
quando
superato il confine prestabilito
sfidavamo
il tempo maturato
nell'oasi dei nostri cuori.
Quando osavamo
scalare declivi scoscesi
per assaporare brividi d'ebbrezza.
Il tuo abbraccio sicuro
a sorreggermi nel vuoto,
nel rigoglio
delle stagioni che parlavano di semi,
radici - fioriture.
E non ostentare oggi
la voce della convenienza
su un profumo di fresie
sopito da tempo
nelle forme lasciate tra le coltri.


Stefania Pellegrini ©

venerdì 14 febbraio 2020

Lascia che sia ancora amore

(foto CHRIS Carroll da Pixabay)
      
           Scriverò per te
ciò che il vento sussurra alle foglie
           la musica - incondizionata
           di un amore senza resa
il suono dell'onda che allo scoglio ritorna.

Riavvierò la tessitura degli incontri,
          la tua bocca, i baci,
l'odore della pelle
che odora spigo maturo,
           spicchierò,
come arancio dolce – succoso,
aperta al mare della scoperta.

         Mi farò musico della tua anima
quando gli occhi apriranno
agli incendi dell'alba
          per vestire di seta le nostre parole,
penetrare i tuoi occhi,
scoprirne le sfuggenti sfumature.

Non rilegarmi nella tua zona d'ombra.
Lascia che sia pagina aperta
         e desiderio ancora
porgerà accaldata la sua mano.
Di camelie odorose
         riempirà i nostri palmi
per farne collane - per i giorni.

Stefania Pellegrini ©
DIRITTI RISERVATI

sabato 7 dicembre 2019

Vento di levante

Contorni
di conturbanti attese
idillio solitario di parole.
Attimi replicano nella mente
volteggiare avido
di setosi approcci,
vogliosi baci madidi di miele e
profumi d'instancabili giochi.
Giacciono desideri insoddisfatti
sul fremere di sogni
perduti nell'oasi
di quel che
fu il tuo amore.
Una brezza di levante
poggia calda
veli di nebbie in cielo e
investe d'umidore
le vesti.
Confusa non sai contenere
le lacrime.
Svanita ogni certezza
rotoli l'inquietudine
sul letto a due piazze
aspettando invano
l'arrendevole gesto,
l'animato suo richiamo
che dia ancora scocca
alla freccia
d'un nuovo approccio d'amore.
Stefania Pellegrini ©
OGNI DIRITTO RISERVATO ALL'AUTRICE

Ultima pubblicazione ANNO 2020

Cercando l'Isola - Recensione di "Itaca nel cuore"

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