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sabato 8 ottobre 2022

L'isola senza tempo

 


Henri Matisse

Partiamo stasera col vento dell'estate.
Partiamo! L'idea s'accende
nel gioco di un pensiero,
s'alimenta dalla sagoma di un sogno
e via via prende forma.
La vedi l'isola? Ci chiama,
attraverso il vento caldo
che in vortici alza le sue sabbie.
Sono venute anche le stelle
sono venute a spire in massa
a tessere prodigiose mappe
per i nostri cuori erranti.
Vieni andiamo,
troveremo l'isola senza tempo
e forse il cielo
si scorderà di noi.
Instancabili le nostre carezze
nella brezza leggera veglieranno
ai raggi dorati del mattino.
Resteremo lì
dove il dolore non ha dimora,
giorno e notte come l'aurora,
sull'armonia intessuta nella luce
di un nascere dall'ombra
fantasticando
sul sogno dell'immortalità.
Smania di andare, voglia di restare
alterne le vibrazioni di un cuore zingaro.
La vita nel soffio del vento,
ti sorride, t'accarezza. 
Passa.

Stefania Pellegrini ©
Anno 2012

DIRITTI RISERVATI

martedì 22 dicembre 2020

Il Natale tra sogno e realtà

 

Nel grembo tiepido del sogno
tra fili di seta
anime tra le fronde di un vedi, non vedi...
mamma - nonna -
il nonno
davanti alla stufa a legna,
le loro mani, i sorrisi
nel chiarore di un cristallo di neve
che riluce, scintilla istanti,
della magia di un Natale.
Non mi serve il ricordo
voglio che la voce
non sfugga senza suono
nell'onda che s'allunga, si ritrae.
Voglio note lontane
ritrovare
per colorare questi giorni fiochi -
spenti
tra divieti - regole -
numeri - percentuali.
Voglio l'allegria che vestiva la festa
intorno al grande tavolo - i fagioli
sulle tessere della tombola,
il dolce suono di zampogne
disperdersi in ogni dove.
Oggi metterò sulla tavola
un piatto anche per voi.
O sarà bello, vedrete.
Tutti stretti attorno la sera di Natale
e la mancanza si farà tepore,
nel caminetto del mio cuore. 

Stefania Pellegrini ©

lunedì 9 novembre 2020

Il nostro vento

 

Hanno pettinato le nuvole
questa mattina,
e un cerchio opalescente
avvolge un sole malato
che balugina sfuocato là
dove curvano sinuose le montagne.
La campagna assopita – riposa.
Una foschia apparente
prevarica le colline – le culla –
le protegge da sguardi indiscreti.
Sul passo di ieri il nostro giorno
lentamente avanza
senza pretese si siede a fianco.
Il sole sbadiglia – addita lontano
la quiete di un vento
che ha perso la sua energia
ma ancora guida il sogno che ci rimane.

Stefania Pellegrini ©

giovedì 16 luglio 2020

Tu solo


Da un cielo di smalto il sole
occhieggia malizioso
tu mi appari
miraggio della mente.
La scoperta apre al cuore
la strada al desiderio.
Tu realtà o sogno,
come luminoso astro
che calamita l'attenzione
energia che incarna la passione.
Come la forza dell'acqua
rompe argini, straripa
e travolge impetuosa.
Tu realtà o sogno,
tra magnolie odorose
di arancio e vene di giglio,
tra fragranze misteriose
che inebriano e seducono i sensi.
Tu solo luce di cometa
istante che abbaglia
e si perde lontano.
 
Stefania Pellegrini
(Tratta da "Tra le ali dei sogni")

martedì 21 maggio 2019

L'arcobaleno

Libera elaborazione

Sono partito...
tra le ali d'un aquilone ho trovato
il messaggio.
Cammino con la valigia dei sogni
ritrovati
passo dopo passo, là
verso il grande arcobaleno.
Sulla luce di uno spicchio di cielo
trovo ponti d'attraversare
e nubi da cancellare
ma più niente adesso
mi fa paura.
Cerco di ricordare:
le sabbie rosa del deserto,
l'azzurro corallino del mio mare,
l'abbraccio della mamma,
ma la mente è quieta
i ricordi rotolano
nel mare della dimenticanza.
Sono morto … sono vivo?
Forse sogno.
E' così bello, tranquillo qui
e non ho freddo.
Non c'è la guerra, non ho più fame
che non mi importa sapere...
Ricamo pensieri con la luna
e chiedo la rotta alle stelle.
E' là verso l'arcobaleno
la luce dei colori che cerco:
la pace e l'amore ora vedo.
Stefania Pellegrini ©

Ogni diritto riservato 

lunedì 13 maggio 2019

Forse un giorno


Forse un giorno ti scriverò... sulla scia di un sogno,
sui petali di un fiore,
o sulla sabbia dorata.

Forse scriverò la forza del ricordo
che anima le mie giornate,
che trova energia dall'amore che c'è stato.

Non puoi chiedermi d'ignorarlo
come mai esistito:
non si cancellano le ore, i minuti,
il tuo volto, la voce.

Che importa
per quanti attimi l'olio ha alimentato la fiamma,
so che c'è stato,
come adesso so di essere qui. 

La marea, che scende, sale,
di un dolore che a tratti toglie il fiato,
c'è a testimoniarlo.

Forse un giorno ti scriverò... forse no.

Non so...

Stefania Pellegrini ©

mercoledì 8 maggio 2019

Tu solo


Da un cielo di smalto il sole
occhieggia malizioso
tu mi appari
miraggio della mente.
La scoperta apre al cuore
la strada al desiderio.
Tu realtà o sogno, 
luminoso astro
che calamita l'attenzione
energia che incarna la passione.
Come la forza dell'acqua
rompe argini, straripa
e travolge impetuosa.
Tu realtà o sogno,
tra magnolie odorose
di arancio e vene di giglio,
tra fragranze misteriose
che inebriano e seducono i sensi.
Tu solo luce di cometa
istante che abbaglia
e si perde lontano. 
Stefania Pellegrini© 
(dalla raccolta "Tra le ali dei sogni")

Ultima pubblicazione ANNO 2020

Cercando l'Isola - Recensione di "Itaca nel cuore"

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