non parole
ma frammenti d'infinito.
Vado cercando visioni invitanti
di un mondo parallelo
dove l'anima recita
un ruolo assoluto e forse
sosta - dimora l'immagine di te.
Là io vado
ricercando le ore
tra i riflessi del mare profondo,
le orme nostre
rapite dalla sabbia
e chiuse nello scrigno d'un'ostrica.
Ti trovo:
Chiara – limpida
emergi
come acqua di sorgente.
Mi tendi la mano, ti fai vicino:
le tue pupille sono stelle
di accesa luce palpitante,
le labbra schiuse a un sorriso
rassicurano - come allora.
La tua voce sboccia
delicata gemma
come cuore della primavera.
Vorrei parlarti - sfiorarti
ma solo un tulipano rosso
mi trovo tra le mani,
mentre scompari.
Il respiro del vento alita leggero,
con tenere dita - mi accarezza,
guardiano segreto
veglia sul mio sogno.