giovedì 12 settembre 2024

Il nostro primo incontro

 

Gustav Klimt - Il bacio


Ci eravamo seduti vicino

sul muretto che mirava l'infinito.

Dietro di noi il mezzogiorno cresceva

tra le parole di un tutto luminoso.

Era luglio,

di un’estate nuova, un’estate unica,

e mi pareva che l'azzurro pieno del cielo

stesse per esplodere

tanto l'aria ferma attorno

era carica di magia

e rifletteva bianca

la purezza dei nostri sguardi

che approcciavano il primo incontro.

Così vicini, intensi

come la fioritura dei nostri sorrisi 

e dal magma delle parole  

spuntò il desiderio di conoscenza

in un tutt'uno

con i nostri occhi

che si facevano cielo, mare profondo,

erano luna e stelle,

attimi senza veli

che per mano ci guidavano

dentro un mondo solo nostro.


Stefania Pellegrini ©



(Tratta dalla raccolta: Quel che resta dei giorni - Montedit Editore)

7 commenti:

Fabio Melis ha detto...

Bellissimi versi. Delicati e sinceri.

Stefyp. ha detto...

Ringrazio per l'attenzione. Benvenuto nel mio blog.

Est 21 ha detto...

Il primo in contro è sempre meraviglioso e sa di poesia.

alberto bertow marabello ha detto...

A volte e proprio come entrare dentro al mondo, al mondo intero, a tutto il mondo

Stefyp. ha detto...

Certamente è difficile da dimenticare. Grazie per la visita, un saluto a te.

Stefyp. ha detto...

Quello diventa il tuo mondo e non vedi altro se non quello. Grazie Alberto per il commento. Un saluto a te.

Pia ha detto...

Che profondità ed intensità. Bellissimo Stefania! 🥰
Grazie di cuore e buona Domenica.

Ultima pubblicazione ANNO 2020

Cercando l'Isola - Recensione di "Itaca nel cuore"

Poesie più visualizzate nell'ultimo mese