venerdì 10 gennaio 2020

L'idea

 
Silenziosa dal nulla
col passo leggiadro d'una piuma
l'idea avanzava cercando parole
per dare voce alla materia,
il trillo dell'allodola
per svegliare il cuore.

Non ne conobbi il nome  
ma sfoggiava sul volto sconosciuto
l'enigmatico sorriso.
Da impulsi magnetici
scariche di elettrodi alimentavano
di messaggi la mente,
un lume si caricò d'energia.

Un aprire e sbatter di porte,
e l'incontrai illuminante danzare
con la forma.
Poi la persi nel nulla.
Una folata di vento spense la fiamma
e il trillo dell'allodola.

Stefania Pellegrini ©

Ogni diritto riservato all'autrice

martedì 7 gennaio 2020

Bussana vecchia


Erano antiche rovine, corrose mura
che tra anfratti di pietra
mostravano un tempo antico
allo sguardo curioso
del respiro del vento.
Andava tra memorie sconosciute
il passo lento a cercare
ombre sostare
di un vissuto lontano.
Bisbigli di voci, vagiti di bimbi
nella calma gelatinosa del giorno.
Ferma la vita appariva
nel magico silenzio,
seppur tra fenditure di pietra
erano erbe vivaci e feconde
e dagli antri bui
esalavano odorosi muschi.
Sulle mura antiche
selvaggi correvano copiosi
tralci nodosi di edere e glicini.
Nella quiete diffusa
la mente vagava
verso un tempo sospeso,
dimenticato,
che la natura vegliava premurosa,
nascondendo al pellegrino il suo
respiro profondo.

Stefania Pellegrini ©.

Ultima pubblicazione ANNO 2020

Cercando l'Isola - Recensione di "Itaca nel cuore"

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