Ho negli occhi la luce di fiumi
il cui solo richiamo
risveglia aromi nascosti.
In ognuno di loro ritrovo
i freschi odori di fiori raccolti,
tenerezze di ricordi puri,
sfogliati petali di sogni.
Il Suir per primo nei miei passi
con la luce immacolata
di quei giorni
e l'incanto dei primi accordi.
Nell'Arno di mio padre
e di mia madre
poi mi sono ritrovata.
Tra stupori sulla strada
i fragili passi di fanciulla.
Il Po ha forgiato la mia anima
di donna e di sposa
dato certezze al mio sentire
palpiti e cinguettii di piume.
Dalla Dora fresca e limpida
la scoperta più preziosa
incontrando la parte mia
più intima e più vera.
il cui solo richiamo
risveglia aromi nascosti.
In ognuno di loro ritrovo
i freschi odori di fiori raccolti,
tenerezze di ricordi puri,
sfogliati petali di sogni.
Il Suir per primo nei miei passi
con la luce immacolata
di quei giorni
e l'incanto dei primi accordi.
Nell'Arno di mio padre
e di mia madre
poi mi sono ritrovata.
Tra stupori sulla strada
i fragili passi di fanciulla.
Il Po ha forgiato la mia anima
di donna e di sposa
dato certezze al mio sentire
palpiti e cinguettii di piume.
Dalla Dora fresca e limpida
la scoperta più preziosa
incontrando la parte mia
più intima e più vera.
Stefania Pellegrini ©
Ogni diritto riservato all'autrice
4 commenti:
Trovo le tue poesie dolci ed emozionanti!!! Complimenti davvero!
Un saluto e a presto
Ti ringrazio Sonia, sei molto gentile. Ti lascio il mio saluto settembrino.
Cioa Stefy, lasci senza fiato per l'amore e la soavità di questi versi , dove tiri fuori la tua sensibilità d'animo.
Buona serata
Rachele
Ti ringrazio, apprezzo molto il tuo commento. Ben ritrovata, e buona notte.
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