mercoledì 30 ottobre 2019

Migrazione

Arrivano, volteggiano
le loro ali al vento
in un un gioco di aerei voli
rivolti a oriente.
Son gli uccelli migratori
che giunta l'ora
in nugoli
si apprestano ad andare
dove il sole
non smagrirà le ore.

Presto...
sonnecchierà il passero
presso le foglie del bosso,
sibilerà il vento greve
spoglio di fischi canori.
E la notte
il gelo filerà
merletti di brina in giardino.

E tu che guardi...
All'albor dei freddi
giù il cappotto dall'armadio,
tra la luna e il sole smarrito
terrai ben saldi i sogni
e cercherai ancora il sorriso 
per sorseggiare la vita
che fugge.

Proverai il volo a vista,
oserai ancora!
Finchè l'anima non posa
perché il tempo non dimora.
E ancora, ancora...
finchè le labbra
non mancheranno il giorno
all'ultimo sogno.
 
Stefania Pellegrini ©
 
DIRITTI D'AUTORE Art. 8 della legge. 633/41
 

4 commenti:

silvia de angelis ha detto...

Un'attenta e originale osservazione della natura, che si rispecchia splendidamente sulle pieghe dell'anima.
Versi molto apprezzati, un abbraccio poetessa,silvia

Stefyp. ha detto...

Ti ringrazio per la tua rilettura. Buona giornata cara Silvia.

Rakel ha detto...

Piacevole descrizione degli uccelli migratori.
Anche la nostra anima sente il bisogno ogni tanto ne ha bisogno, come ben dici:
" il tempo non dimora..."
Buona serata
Rakel

Arwen Elfa ha detto...

Originale e molto bella Stefy. La foto che hai scelto è davvero bellissima e viva, vitale al massimo grado. Con la tua poesia mi hai dato una immagine vivida di questa stagione di autunno che si avvicina sempre più all'inverno. Brava, un saluto e buon mese di novembre appena iniziato

Ultima pubblicazione ANNO 2020

Cercando l'Isola - Recensione di "Itaca nel cuore"

Poesie più visualizzate nell'ultimo mese