domenica 23 febbraio 2020

Dicono sia vecchio


Dicono sia vecchio!

Chissà se le api hanno presagio
di ciò che l'aspetti
e i papaveri che amoreggiano nei prati
con le farfalle a maggio?
Come le rose,
loro non tengono mappa dei giorni.
Vivono
gli umori degli attimi senza rimpianti.


Dicono sia folle,
se freme di passione ancora
sui campi di lavanda in amore, se rifiuta
di vivere
sul rimpianto di un fiore,
e con il respiro corto afferra il momento
nella voce di vento.
Se spera che ogni giorno
l'ebbrezza del suo profumo
lo vada a cercare.

Come della pioggia di lui ha bisogno
per eludere l'arido tempo
che lo veglia come avvoltoio.
La sua vita tutta qui
in questo gioco di toccate e fughe
dove s'appende
senza chiedere altro in cambio.

Stefania Pellegrini ©

2 commenti:

Enzo ha detto...

Veramente bella. E finisce qua. Perchè una poesia se buona è anche perfetta e quindi che tipo di commento vuoi scriverci appresso?
Bella, una vecchiaia che non si esaurisce con l'anagrafe. Bella.
Per un brevissimo attimo ho pensato alla mia vecchiaia senza amarezza.

Stefyp. ha detto...

Grazie Enzo per l'apprezzamento e per l'attenzione rivolta al mio pensiero, perchè è così in definitiva che vedo la vecchiaia. O forse, chissà, è solo illusione.

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