Ho bussato alla tua porta
quando la sera
chiudeva gli occhi
al giorno
e tra le ali della notte
ho tessuto
ricami di illusioni
su tappeti di stelle.
Dov'eri
quando
sul mio letto disfatto
vegliava
la vana attesa
di una tenera presenza.
E poi all'alba
quando restava il vuoto
come voragine
nel cuore.
Stefania Pellegrini ©
(dalla raccolta TEMPUS FUGIT)
4 commenti:
Suggestiva e bella ,anche se malinconica
Complimenti a te
Ciao Stefania :)
Ci sono attese che si fanno sentire dentro come un urlo.
Questa mi sembra una di quelle.
Grazie Marinetta per il tuo apprezzamento. Buon pomeriggio
@LaDama Bianca, grazie, grazie molte.
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