Il vecchio della mia Valle -
porta negli occhi l'anima dura,
resistente della sua montagna,
l'aria ruvida e forte
del tempo andato.
Gliela leggi - la respiri
ogni volta che t'avvicini.
Lavora i contorni, intaglia, scolpisce
ciò che forte resiste.
Ora è legno di ciliegio, ora
è faggio,
tra le mani scalpelli, punteruoli
con pratica antica
in opra trasforma
e son pregi e son arte:
sabots, rastrelli, tutto tondo...
che riconosci
parte viva della sua storia.
Stefania Pellegrini ©
5 commenti:
Passati i vecchi chi resterà a scolpire la propria vita?
Immagino e spero i giovani, le nuove generazioni, che, per quanto riguarda quest'arte millenaria come la sua fiera di St'Orso... stanno portando avanti la tradizione, magari con pezzi più moderni, ma molto belli. Grazie Enzo per la visita.
Un artigiano dei tempi passati che lavora ancora con forza e passione, sulle montagne, terreno non facile dove vivere. Lavori che stanno scomparendo ed è un vero peccato, non resterà più nessuno che sappia usare le mani con tanta abilità!! Saluti cari.
Bellissima scultura dal gesto forte ed efficacissimo! E molto adatti anche i tuoi versi!
Grazie, cara Stefania!
Ogni "vecchio" porta la sua storia negli occhi. Brava Stefania.
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