domenica 17 novembre 2024

Cosa resta

 



Cosa resta di voi
che il fiume non abbia portato al mare,
cosa rimane tra il vostro passare
e il mio rimanere?
I sorrisi, gli sguardi
gli incontri dei miei occhi nei vostri,
il calore degli abbracci,
sono sfumate tracce
di un inchiostro scolorito
delle pagine scritte dal tempo.
Immagini, ombre
avvolte da una cortina nebulosa
si mostrano, si nascondono.
Ma ho sempre i vostri nomi
e uno ad uno vi leggo,
come reliquie di un tempo all'origine
senza più dolore,
nel silenzio che veglia indisturbato.
Qui nei giorni
che ancora il tempo mi concede
mi nasce spesso il desiderio
di ripescare il fiore
di quelle albe rosee, calde sul cuore,
anche solo il vagito di un giorno lasciato
per chiuderli in una tazza e poterli
riassaporare.

Stefania Pellegrini© -
(poesia tratta dalla raccolta: "Quel che resta dei giorni"
Casa Editrice Montedit )

3 commenti:

Annamaria ha detto...

Quanta delicatezza di contenuti e di linguaggio! C'è una splendida e ricca gamma di termini che fanno cogliere e sentire il sentimento che ti anima in questo testo.
Grazie, cara Stefania!!!

Pia ha detto...

Che bella Stefania, grazie! I ricordi sono sempre tanto piacevoli e tu hai descritto tali srnsazioni in modo ammirabile. Un abbraccio e buona giornata.

Est 21 ha detto...

Ho incontrato la nostalgia in queste tue righe, un sentimento che a volte ci avvolge e ci lascia un poco d'amaro. Complimenti.

Ultima pubblicazione ANNO 2020

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