Voglio andare al di là
di questo cielo grigio
che distende umori ambigui
e ristagna su lande desolate
dove il canto è suono raro.
Voglio gocce di pioggia
che lavino via lo spessore del tempo.
che diano tregua
senza fradicio suono.
Voglio essere vento, liberarmi
dalla morsa che stringe il momento.
Sconfinare
andare oltre la mappa sul cammino
che può nuocere all'intensità
della luce.
Voglio un sogno che mi faccio trovare
l'onda lunga del mare,
la vela turgida
al vento tiepido della tua carezza.
Stefania Pellegrini
(Tratta dalla raccolta: Quel che resta dei giorni - Anno 2024)
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