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mercoledì 10 novembre 2021

L'accordatore

 


Oscilla pendolo - senza posa,
fastidioso contrappunto
sulle ore della vita.
La mia solitudine
si riempie di luna - di stelle.
Il giorno
accoglie il mio sentire
mai soddisfatto.
Gli orci sono vuoti,
le coppe si riempiono -
si svuotano.
Passaggi di rondini - pensieri invadenti,
isole lontane.
Là guida
il desiderio di cuore ubriaco.
Nei miei silenzi
voglia d'andare - ansia di restare.
Troppe acque insidiose,
sabbie mobili,
e oggi sono la nuvola che bioccolo
in cielo passa
e domani non sarà - la stessa.
Sono rabbia - lamento - corda
che stride uggiosa
cercando invano
l'accordatore dell'anima sua.


Stefania Pellegrini ©


(dalla raccolta: ITACA NEL CUORE -CTL Editore Livorno)
 

domenica 24 gennaio 2021

Al calar della sera

 

Ho consumato strade
ho salito gradini, ho sceso scale.
Nelle tasche bucate
ho tra le mani
sassolini del mio vagare.
So di terra, so di mare e non tengo
ancore per ormeggiare.
Ora il vento
mi parla di strade in discesa
e il silenzio,
è un silenzio oscuro.
Nell'aria pungente
solo fruscii di eriche lontane,
fioche fragranze di lavande.
Il mare osserva muto
l'effimero gioco di luci
di un viaggio senza tempo e
la mente ogni pensiero affonda,
come l'onda scompare silenziosa.

Stefania Pellegrini ©
(Anno 2011)

venerdì 28 febbraio 2020

Strada facendo

Ascolto la voce che muove dentro
altro tempo ancora,
tra gli stupori - le meraviglie
conosciute..
Non siano - mi dico - ora e mai,
giorni d'abbandono
persa nella bufera,
trascinata a fondo di un buco nero..
       D'amore
       scoperte, meraviglie,
hanno acceso il cuore,
nutrito giorni di freschi profumi
di pane,
di gioie improvvise sul rosso
dei papaveri,
       delle albe -
       dei tramonti -
delle passioni maturate alla luce
delle lucciole,
al respiro ansimante di un tempo
avido di conquiste.
       Tutto questo ora
       disseterà
       l'arsura delle ore ,
l'ombra avida del silenzio
e nel mistero di questa mia vita
continuerò a navigare
        sotto il cielo dei richiami,
arcano sortilegio
della luna e delle stelle.


Stefania Pellegrini ©

venerdì 10 maggio 2019

Come posso dirti

 La vita non è in quel che si rincorre
ma è in quel che è dentro
e attorno a noi.
Come posso dirti figlio
il dove e il come.
La tua verità non sta nelle mie parole.
Vorrei placare l'arsura
che ti prosciuga
dalla sete di libertà e d'avventura
e riempie
il grembo delle tue ambizioni.
La notte poi, più non basta
a contenere nel sogno
la smania di conquista.
E allora, come posso dirti resta!
E' tempo d'andare, ragazzo.
Segui la rotta del cuore e vai.
Esplora le cavità
tra gli abissi della ragione
e con l'orecchio attento
ascoltane il canto.
Potrai dissetare la tua anima,
alla sorgente vitale dell'onda.
Ma ricorda!
La freschezza del cuore
non si baratta alla fonte del potere
e promesse di successo
affollano il pozzo delle illusioni.
Una sola cosa ti chiedo:
accendi sempre un lume
all'ombra del mio cuore perché
non c'è calore nella solitudine.
Stefania Pellegrini ©

sabato 4 maggio 2019

Ancora un'ultima tenerezza


Ancora un'ultima tenerezza
carezze lievi, timorose
a rubare lo sguardo
che sfugga la tristezza.
Mille volte ancora
danzi con me sul cuore
onda vaporosa la tua vita.
Vorrei proteggere
i tuoi giorni lontani da me.
Vieni
poggia la testa sulla mia spalla
prima di prendere la via.
Tieni ricordo del mio sentire
naviga insieme ai miei occhi
il mare del tuo futuro.
Non rinnegare i tuoi sogni
ma tienili con te ogni giorno
vedrai la vita
con sfumature d'infinito.
E quando abbrunata la vela
calerà sui miei giorni
porta con te l'impronta
guida dei tuoi primi passi.
Stefania Pellegrini ©
(dalla raccolta Isole-END Edizioni)

martedì 30 aprile 2019

L'ultimo saluto

                                                                                 “Mi leverò e andrò, ora, andrò a Innisfree”
                                                                                  canta W.B.Yeats

Mi dissi andrò anch'io
alle verdi colline del *Munster.
Tornerò!
E quel giorno
sulla spiaggia deserta
tacita, tesa
l'acqua fluttuava
nello sguardo mio perso.
L'aria mi salutava
con dischiuse memorie
quando aprì all'ultima traversata
la nostra...
Noi insieme ...
non saremmo più tornati.
… La nave oscillante,
preda di un mare furibondo
… l'onda invadente...
la schiuma sul ponte...
che portava si riprendeva
forte, prepotente.
Per la bimba di allora
ricordo solo il gioco
che non conosceva le paure
e la mano della mamma
ancora presente.

Stefania Pellegrini©

*Provincia sud-occidentale dell'Irlanda
(dalla raccolta: Isole-END Edizioni)

lunedì 29 aprile 2019

Così pare

Spiaggia di Tramore -Irlanda

Figlia d'acqua e di vento
onda d'irrequieti
volatili pensieri.
Ora nube corrucciata
spersa
tra vapori di nubi
e fuochi di luce.
Ora spuma vaporosa
sognante
torna
ad inseguire
riflessi di corallo.
Così pare
mi volle il cielo
tra sabbie e maree sbattuta
alga portata dal vento
tra rocce e prati fermata
con l'onda
dell'oceano negli occhi
sempre a ricordare.

Stefania Pellegrini ©

(dalla mia raccolta Isole - END Edizioni)

mercoledì 10 aprile 2019

Quella polvere

Il cielo accende muto
il suo denso blu
tra il rosseggiare
qua e là beccheggi
di un risveglio.
La primavera agli alberi
va sussurrando voce nuova
timide rispondono
le prime gemme.
Canta il passero sul ramo
la sua serenata familiare.
Tutto pare correre
ruotare sulla giostra della vita
tutto torna come ieri.
Tu stesso vuoi afferrare
quel piglio di rinascita
nella quiete sottile
che va spargendo attorno.
Distaccarti dal sonno
liberarti del fardello
che le stagioni ti han lasciato.
Ma il tempo ha depositato
polvere d'apatia.
Il sole sale lento e tu fai fatica
a farti coinvolgere.
Eppure vuoi indossare il giorno
nella pienezza dei suoi doni,
allora
apri la finestra e soffi via
quella polvere
prima che penetri la mente
e raggiunga il cuore.
Stefania Pellegrini ©

martedì 9 aprile 2019

Voce d'acqua

Lontano scroscia voce d'acqua
senza sosta.
Arranca il torrente
sbatte tra la pietra
rotola parole incomprese.
Ha suono che graffia
di tristezza
un brusio scomposto
di ricordi in attesa
di voci trascorse
a valli d'altri lidi.
Quanti siete andati...
tanti!
Non ne ha traccia il vento
non mi parla il cielo
e la mente non tiene il conto
di voi polvere dispersa
ceduta alla terra.
Ma io so che siete qui,
in sostanza tutti!
Stretti stretti nel mio cuore
vi tengo
se pur la mente
al cuore non crede.
©Stefania Pellegrini
(dalla raccolta "Isole" -END Edizioni)

Ultima pubblicazione ANNO 2020

Cercando l'Isola - Recensione di "Itaca nel cuore"

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