sabato 7 marzo 2020

Il mandorlo in fiore


Quando i rami del mandorlo
sfoggiano verginale fioritura
uno di quei mattini in cui
sonnecchia ancora la terra
alla tepore della neve
in cuor tuo s'accende
un brivido di meraviglia.
Qualcosa di nuovo, di mutato
intreccia ancora il canto della vita.
Non bastano un vento gelido
il malumore del cielo,
il sole che gioca
con le nuvole nere,
a chiudere finestre e porte
alla speranza nel cuore.
Corre la tua vita le stagioni
ramo curvo carico di frutti
penzola sbattuto al vento,
perde foglie e le riconquista.
Quanti frutti lasciati sulla via
quante gemme
falene delle tue notti insonni
volano via.
Eppure sai ritrovare ancora gioia
da un semplice rifiorito stupore
desideri di nuovi richiami
in questo sorprendente viaggio
che è la vita.

Stefania Pellegrini
(pubblicata su "Isole")

mercoledì 4 marzo 2020

E' qua la voce?


Toni screziati arancio e oro in cielo
disperdono nuvole
d'umido rimpianto.
Sono venuta a cercarti
tra le ombre, le voci di ieri
che lasciai sugli scogli.

L'odore salso tra le vecchie mura,
l'anima, le voci della casa
lasciata troppo presto...
del riso perso sulle tue
labbra smorte,
invano vado cercando.

Brucia amarezza
di dubbie certezze
sull'inquieto animo di ieri,
volto al vento e al suono d'altre vie.
Di quell'assenza che tradì
il grigiore dell'ultime tue sere.

Matasse d'alghe s'impigliano agli scogli
e dalla risacca leva caldo
un umore di vapori lontani.

È qua la voce?
Tendo l'orecchio
ma un gorgo inghiotte il ricordo
confusa
cerco ragione del tempo.

Stefania Pellegrini©

Ultima pubblicazione ANNO 2020

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