lunedì 20 aprile 2020

È sera

Mentre il cielo distende
un velo di mestizia
mi distacco da ogni certezza.
Nel gioco irreale
di questo sentire,
sull’altalena dell’amarezza,
bianche ciocche
di candide margherite
seguono con me
gli ultimi bagliori.
Presto il cielo s’adombrerà
di luce e suoni,
lieviteranno le prime ombre.
È sera.
Sono qui
al limitare della siepe
in ogni ombra cerco
il suono dei tuoi passi andati.
 
Stefania Pellegrini ©

sabato 18 aprile 2020

Ho creduto fosse amore

Genova, una città, un nome,
una parentesi sofferta
un punto forzato tra i miei pensieri.
Dove sei? Ho creduto fosse amore.
Si confonde il ricordo 
come note gracchianti
d'un vecchio grammofono.
La tua voce, la tua pelle, il tuo odore..
dispersi tra le rapide della follia,
la follia di un'illusione.
Vibrava il respiro
come canto d' arpe nell'aria.
Tenerezza e desiderio lo sanno
quando abitavano il nido in armonia.
..Poi quelle parole....
Parole crude quando negare
è abitudine.
Parole dure come pietre
a lapidare la nostra intesa.
Non riaprirò ferite nel cuore,
ma dove sei? Ho creduto fosse amore.
 
Stefania Pellegrini ©

Ultima pubblicazione ANNO 2020

Cercando l'Isola - Recensione di "Itaca nel cuore"

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