giovedì 31 ottobre 2019

Al due novembre

Vincent Van Gogh

Ora la casa vostra ho visitato
mie care anime passate.
Oggi il sole l'illumina tutta
i fiori profumano di memoria
ma questo giorno per me
è buio di parole e di presenze
di ricordo solo s'alimenta
amaro e penoso inseguendo
le vostre ombre mute.
Non ha parole, non ha voce per me
questa nuda pietra al camposanto.
Nel mio immaginario vi cerco
s'apre il sipario e lente vi vedo
una ad una passare,
lontane, irraggiungibili oramai.
Nella pallida e cruda luce
di novembre
labbra cercano altre labbra,
mani altre mani,
un suono, una voce, un tocco.
Ma i cipressi millenari così alti
oggi vegliano
proteggendo rispettosi i silenzi vostri.
                                        
Stefania Pellegrini©


DIRITTI D'AUTORE Art. 8 della legge. 633/41

mercoledì 30 ottobre 2019

Migrazione

Arrivano, volteggiano
le loro ali al vento
in un un gioco di aerei voli
rivolti a oriente.
Son gli uccelli migratori
che giunta l'ora
in nugoli
si apprestano ad andare
dove il sole
non smagrirà le ore.

Presto...
sonnecchierà il passero
presso le foglie del bosso,
sibilerà il vento greve
spoglio di fischi canori.
E la notte
il gelo filerà
merletti di brina in giardino.

E tu che guardi...
All'albor dei freddi
giù il cappotto dall'armadio,
tra la luna e il sole smarrito
terrai ben saldi i sogni
e cercherai ancora il sorriso 
per sorseggiare la vita
che fugge.

Proverai il volo a vista,
oserai ancora!
Finchè l'anima non posa
perché il tempo non dimora.
E ancora, ancora...
finchè le labbra
non mancheranno il giorno
all'ultimo sogno.
 
Stefania Pellegrini ©
 
DIRITTI D'AUTORE Art. 8 della legge. 633/41
 

venerdì 25 ottobre 2019

Davanti alla vecchia cornice


Sorridono i due giovani
dietro la vecchia cornice.
Li guardiamo, a fatica
riconosciamo lo sguardo
schietto, schiuso
al riflesso dorato della luce.

- Chi siamo ora, dove andiamo? -
Non hai risposte!
So che indietro non si torna,
e nel giorno monotono, il vento
ha solite note.

Mi smarrisco
tra questo tempo in fuga
ingordo e cieco
che del domani non mostra la via.
La tela dei giorni è deformata,
ha cicatrici,
cimosa logora, pieghe sbiadite.
Navighiamo. Già lo sento -
navighiamo a vista.

Ma la tua mano chiusa nella mia
è certezza,
profuma di memorie.
Non aprirla!
L'autunno non trova parole,
arrossisce d'eccentrici colori.
Stringimi a te,
tra le sue sfumature
ritroveremo le impronte di allora,
per ripercorrerle
ancora.
 
Stefania Pellegrini ©
 
OGNI DIRITTO RISERVATO

domenica 20 ottobre 2019

I fiori di lillà

Delicata, fragile - ti ho trovata,
oggi più di ieri,
lo sguardo vagante
di una bimba che ha perso
la sua bambola di pezza.
Ho indugiato
tra i tratti del tuo volto
per snodare dal ricordo il carosello 
delle stagioni,
per ritrovarti negli occhi che conobbi.
Ho provato a distoglierti
dal limbo in cui vivi da tempo
come una perla chiusa
nella sua conchiglia.
Ho sfiorato timorosa - carezzato
la sottile mano ossuta,
  sperando!
Sperando neppur io so cosa,
forse di vedere
sul tuo pallido volto
fiorire un timido sorriso, un cenno
di saluto, un raggio di sole improvviso
che bucasse le nubi
del tuo cielo ombroso.
Ma i tuoi occhi distanti
non hanno distolto lo sguardo
dalla finestra.
E i fiori di lillà,
che ti ho portato ieri,
stanno appassendo nel vaso. 

Stefania Pellegrini ©

OGNI DIRITTO RISERVATO ALL'AUTRICE

mercoledì 16 ottobre 2019

In autunno le foglie

Dalle mie foto

Languide pendulano
incerte a restare
tintinnano accartocciate
dall'autunno
le foglie
al vento sacrificate.
Non hanno cuore
di fare resistenza e dal gioco
si lasciano portare.
Lui volteggia setoso
s'attarda voglioso
avido
di note ambrate.
Coccola
ne coglie a larghe braccia 
e sul sentiero le porta qua e là.
Tutto segretamente accade
 si compie
come ripetersi annunciato
tutto muta e fugge via
anche la luce
che lenta sfuma
in un volgere nostalgico.
Stefania Pellegrini ©

venerdì 11 ottobre 2019

Memorie della sera

Non torneranno a fiorire le rose
per noi, le bruciò tutte
quell'inverno precoce
che tolse spazio all'illusione
e profumo alla vita.
E non torneranno le stagioni,
le primavere leggere
con le ali ai piedi, la carezza
amica di brezza tra i capelli.
Gli umori di macchia,
gli olezzi di ragia
i moti inquieti di mare e tu,
mano nella mano a guidare il passo.
Scorrono i nostri anni adesso
in questo filo d'ordito logoro
e sfilacciato che stringo sul cuore.
Troppe volte carezzato
troppe volte cercato
per riviverti nei moti dell'anima
per trovare le braccia
che accolsero, consolarono
le mie pene, la voce
che non potrò più contenere.
E torno a quel mare invano
respirandoti nell'odore
di salsedine del vento,
nella voce profonda delle acque
che nascondono il volto,
nelle stelle che accendono
le memorie della mia sera. 

Stefania Pellegrini ©

OGNI DIRITTO RISERVATO ALL'AUTRICE
(anno 2016)

domenica 6 ottobre 2019

Prove d'autunno


Pareva impossibile nella calura,
invece... ecco il vento
cambiare vista, punto di ritrovo.
Come furia si ferma
e sibila rabbioso
sulle sdraio aperte, i verdi
ombrelloni della spiaggia.
Spazza via la lanugine
di nebbie sospese,
chiama flotte di nubi grigio fumo
ad affollare
l'universo azzurro.

Rumoreggia adesso il mare,
muove le sue spire,
affonda più deciso.
Bianche le creste alza,
sbatte, riprende,
naufraga inquietante
in moto di deriva.
Si raggela l'aria
nelle fauci del vento bizzarro.
Sfocia
la titubante attesa
in gocce di pioggia.

Ma nessuna tregua
della spinta ribelle
scesa sulla costa.
Attraversa fessure,
spifferi, pori
fin dentro le radici
dei nervi. Posa sul profilo
nudo del cuore e spazza via
sogni e calura dell' estate,
che esce di scena alle
prime prove d'autunno.


Stefania Pellegrini ©

martedì 1 ottobre 2019

Nel silenzio

S'affollano i viali
di rugginosi coralli saturi di luce
e sull'albero in giardino
resta appeso l'ultimo rubino.
Luce lattiginosa di dolci attese
nella pioggia che cade
nella foglia che passa
il mio cuore riposa.
Silenzio,
si fa ombra la luce.
Silenzio,
fremono gli ultimi coralli
nel vento che s'alza.
E mentre pensi ai disegni
del tempo nell'ombra di oggi
è già il domani.

Stefania Pellegrini ©

Ultima pubblicazione ANNO 2020

Cercando l'Isola - Recensione di "Itaca nel cuore"

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