venerdì 15 novembre 2019

Che mi dici figlio

Jean Sala



Che mi dici figlio del tempo 
che divide i nostri giorni
delle parole rubate
ai tuoi oggi,
i domani immaginati
lontani dai nostri ieri.

A quello che resta
di non detto, tra le pieghe
di questa assenza
che slabbra, dilata contorni
  del mio silenzio.

Che riecheggia passi
malfermi di bimbo,
il battito di certe notti
del tuo cuore sul petto.
Il vociare gioioso d'una casa
che oggi indistinto fluttua
nel vuoto inesorabile
del tempo.

Ritmico gocciolio,
rubinetto socchiuso
assilla, logora,
non dà tregua. Dove sei,
cosa fai?
Tu, sagoma inseguita
a cui mi aggrappo,
per non smarrirmi
per non sentire il vuoto
che mi cresce dentro. 

Stefania Pellegrini©

DIRITTI D'AUTORE Art. 8 della legge. 633/41

3 commenti:

silvia de angelis ha detto...

Pensieri ansiosi di mamma, che aspetta dolci parole dal figlio lontano...
Versi molto belli.
Un abbraccio carissima, silvia

Farfalla Legger@ ha detto...

Purtroppo è la vita che facciamo noi mamme ed aggiungo anche noi nonne.
Meno male che oggi ci sono i cellulari...
Abbraccio siempre <3

Stefyp. ha detto...

Un grazie di cuore ad entrambe per l'apprezzamento e la vostra presenza su questo mio blog.

Ultima pubblicazione ANNO 2020

Cercando l'Isola - Recensione di "Itaca nel cuore"

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