venerdì 9 ottobre 2020

Questa mia memoria

Bisbiglia su voci lontane
questa mia memoria
fiorita nella sera luminosa,
invadente nel ricordo di paese
disperso nel tempo...
di piedi scalzi, vesti rattoppate,
il vestito buono per la festa,
le scarpe risuolate.
Sibilano fionde al vento,
rimbalzano logori palloni
nel gioco gioioso di bimbi.
E improvvisa mi raggiunge
la voce di mio padre.
Un odore di terra bagnata,
di nepitella negli orti,
sapore di rimpianto
fluttua nell'aria
tra il desiderio che nasce e anela
a qualcosa di definito.
Così vago è il ricordo,
affollato di stelle nebulose.
Cerco le sue mani, il suo volto,
la sua presenza ancora
ma le immagini se le prende il vento
e svaniscono
come bolle di sapone.

Stefania Pellegrini ©
 

4 commenti:

Vivì ha detto...

Nostalgia e malinconia si fondono in un amalgama perfetto in questa poesia...ricordi riaffiorano nella mente e tenaci, si abbarbicano alla coscienza, in un far della sera molto suggestivo. Versi che scorrono con immagini suggerite con eleganza...molto godibile la lettura. Un abbraccio e un saluto Stefyp.

Annamaria ha detto...

Bellissimo l'uso di termini indefiniti ( bisbiglia,lontane, disperso, fluttua, anela, vago, nebulose, vento, svaniscono, bolle di sapone) a rendere l'idea di una presenza improvvisa che tuttavia sfugge. Efficace anche il ricordo che passa attraverso i sensi fisici!
Complimenti, cara Stefania!!!

Stefyp. ha detto...

Grazie Vivì per il tuo commento e l'apprezzamento. Buona serata

Stefyp. ha detto...

Ciao cara Annamaria, è una poesia un po' datata, ma è sempre molto bello condividerla per i ricordi che risveglia. Grazie tante per la tua lettura sempre dettagliata e grazie per la tua visita. Un abbraccio e passa una buon sabato sera.

Ultima pubblicazione ANNO 2020

Cercando l'Isola - Recensione di "Itaca nel cuore"

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