Ho consumato strade
ho salito gradini, ho sceso scale.
Nelle tasche bucate
ho tra le mani
sassolini del mio vagare.
So di terra, so di mare e non tengo
ancore per ormeggiare.
Ora il vento
mi parla di strade in discesa
e il silenzio,
è un silenzio oscuro.
Nell'aria pungente
solo fruscii di eriche lontane,
fioche fragranze di lavande.
Il mare osserva muto
l'effimero gioco di luci
di un viaggio senza tempo e
la mente ogni pensiero affonda,
come l'onda scompare silenziosa.
Stefania Pellegrini ©
(Anno 2011)
2 commenti:
Bellissime parole. Davvero.
Peraltro sono rimasta incantata anche dalla foto.
Ti ringrazio per la visita e soprattutto per l'apprezzamento. Buona serata
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